Ricominciare in Cina – 重来

Ricominciare, un po’ il senso della vita, affrontare le difficoltà e ripartire. Epidemie, guerre, crisi, senza contare le difficoltà personali come lutti, separazioni e fallimenti piccoli o grandi. Possiamo dire che si tratti proprio di uno degli aspetti più importanti, senza contare che ricominciare in Cina ha sempre avuto un significato particolare. La civiltà contadina cinese ha sempre dovuto fare i conti con il volere della natura, ad esempio le alluvioni, che spesso ha costretto la popolazione a ricominciare fisicamente altrove. Insomma il mito di Sisifo, ma come si dice ricominciare in Cina.

重来

(zhòng): il nostro primo carattere significa pesante, importante ma anche doppio. In fondo l’importanza non è che una pesantezza astratta, come ci ricordano le persone “di peso”. Anche il significato di doppio è facilmente intuibile come derivi dal senso di pesantezza di una cosa raddoppiata. A formarlo ci sono (qiān) ossia migliaia, numerosi ma anche truffatore. Cos’è un imbroglione se non una persona dalle molte facce? A comporre(qiān) troviamo (shí) che vuol dire dieci ma anche completo e la nostra linea verticale, il radicale 丿 (piě). Secondo altri studiosi invece (qiān) sarebbe composto in maniera del tutto diversa e dentro ci sarebbero persone e pelli animali da spostare ma non andiamo oltre, chi vuole può studiare il carattere tradizionale (qiān).

Tornando a (zhòng) la seconda parte sarebbe costituita da (lǐ) unità di distanza, ma anche villaggio e strada, tutti concetti che permettono bene o male di misurare un territorio. Infatti (lǐ) è a sua volta formato da (tǔ), il suolo o la terra e (tián), il campo vale a dire la terra coltivabile in cui era diviso anticamente il territorio cinese nei pressi dei villaggi. Va detto che c’è una lettura di (zhòng) tutta diversa che lo vede composto da (rén) ossia una persona che porta pesi su un palo e da (dōng) la forma tradizionale di (dōng) che vuol dire est ed è composto da (mù) albero e (rì) sole o giorno. Insomma gira e rigira si arriva sempre alla vita nei campi.

(lái): il secondo carattere del nostro 重来 (chónglái) è uno dei più conosciuti della lingua cinese e significa venire. Ma cosa centra (lái) con ricominciare in Cina? Per scoprirlo dobbiamo andare a vedere il carattere tradizionale (lái) il cui significato è venire, tornare. Scopriamo così che era il carattere con cui si identificava la pianta di grano, oggi resa con (lái). Senza andare troppo nel dettaglio è interessante notare che dentro (lái) c’è sia l’albero, la pianta, ossia (mù) e (cóng) che vuol dire moltissime cose ma in ogni caso è un raddoppiamento di (rén) la persona che per estensione diventa l’umanità. E poi ovviamente c’è il grano, (hé).

In conclusione 重来 (chónglái) ci riporta, come spesso accade con i caratteri cinesi, alla civiltà contadina. Ricominciare in Cina era una questione importante, con un suo peso, ma anche una sfumatura sia di ciclicità. Basti pensare alle stagioni, che di speranza; proprio come le piccole piantine di grano che rinascono ogni anno inverno dopo inverno.

Fonte immagini: worldhistory.org; commons.wikimedia.org