3 libri sulla storia cinese, tra realtà e leggenda

Se c’è un campionato dei temi in cui ci si potrebbe immergere con il pericolo di non tornare più in superfice, la storia cinese sarebbe sicuramente ai primi posti. Le fonti cinesi oscillano tra i fatti ed il mito, spesso hanno una visione unilaterale ed il punto di vista non è mai troppo scontato. Senza contare che la “riscoperta” della Cina dei nostri giorni, produce una massa di volumi davvero notevoli. Spesso scegliere che libro leggere sulla storia cinese è impresa ardua. Qui di seguito tre libri che della storia cinese affrontano aspetti particolari, da leggere con un po’ di leggerezza.

Li Jingze, Questioni di primavere ed autunni

Facciamo subito una premessa: se non hai già una seppur minima conoscenza della storia cinese, difficilmente riuscirai a districarti tra le pagine di questo libro. Poi certo, potresti anche farlo, ma sarebbe un po’ come vedere un film in polacco senza i sottotitoli. Intuisci le scene, ridi quando la situazione è comica, ma di quello che dicono i protagonisti non stai capendo nulla. Questioni di primavere ed autunni è infatti un libro che tratta di un periodo ben specifico della storia cinese, il periodo detto “delle primavere ed autunni”. Ma, nonostante questa premessa, non è un mattone.

L’autore infatti rievoca i personaggi di questo periodo (722 a.c. – 481 a.c.) molto importante per la futura storia cinese. Un periodo estremamente frammentato, caotico, costellato da guerre e passioni. Un periodo da cui sarebbe uscita una Cina più adulta, ponendo anche le basi per quelle che saranno le dinastie future. Nel rievocare i grandi protagonisti di questo periodo, ma non solo, l’autore dimostra una notevole vena ironica nonché una profonda conoscenza della storia cinese. Insomma, un libro adatto a chi già la storia cinese già la conosce ma vuole divertirsi un po’ leggendo.

Scott Forbes Crawford, Silk Road Centurion

Avviso per i fanatici del dettaglio: non è un libro di storia. Anche se lo potrebbe sembrare voi prendetelo come un libro di fantascienza. Il rischio è una bella arrabbiatura, pensate che almeno state allenando il vostro inglese. Silk Road Centurion affronta infatti un argomento storico tendenzialmente già confutato, per di più inserendo nella narrazione dei dettagli non troppo accurati e descrivendo i cattivi in maniera un po’ stereotipata. Insomma, se l’aglio tiene lontano i vampiri, libri di questo tipo tengono lontani gli storici seriosi. Invece è un romanzo molto interessante da leggere.

La trama è incentrata sulle vicende di Manius, centurione romano sopravvissuto alla battaglie di Carre. Una volta fatto prigioniero, Manius ha come obiettivo quello ritrovare la libertà, vendicarsi dei barbari xiognu e tornare a casa. Il libro è il racconto epico di uno degli appartenenti alla mitica “legione scomparsa”, quel gruppo di soldati romani che dall’essere presi prigionieri a Crasse sono finiti a fondare un villaggio in Cina. Una lettura godibile, che permette di immaginare mettendosi nei passi di Marius, non certo un trattato storico. Leggibile da tutti, anche dai fanatici del dettaglio.

Michele Ceccucci, Storie della Storia della Cina

Infine eccoci ad un libro da leggere senza alcuna pretesa, se non quella di passare dei bei momenti in compagnia di pagine dedicate alla Cina. Storie della Storia della Cina è infatti un libro di aneddoti, fatti curiosi e momenti particolari della storia cinese che hanno colpito l’autore, che non è uno storico. Si tratta infatti di un ingegner, appassionato di cultura cinese dopo una lunga permanenza in questo meraviglioso paese. Storia, leggenda, incomprensioni e curiosità. L’autore ci si tuffa senza le remore dello storico. Un libro da leggere per il gusto di leggere, senza agonismo.

Fonte immagine di copertina: Wikicommons