PRAGA, cinque giorni nella Città Magica

Praga, insieme a Torino, è la mia città preferita, non per qualche monumento o edificio in particolare, ma per l’atmosfera magica che le caratterizza, difficilmente descrivibile. Il fumetto Dampyr della Bonelli editore riesce perfettamente a ricreare Praga e la sua essenza, consiglio una lettura se avete questa città nel cuore.

Io ci sono stata l’estate della maturità con gli amici, facendo tappa anche a Budapest (che non ho amato molto), ed un’altra volta in primavera con il mio fidanzato, ma mi piacerebbe molto vederla in inverno con il ponte Carlo innevato! La prima volta abbiamo viaggiato in macchina, la seconda in bus turistico, ovviamente sempre per evitare l’aereo che amo tanto… Utilizzando le quattro ruote ci vuole un giorno di viaggio.Staromestské Namesti - Praga

Il primo giorno quindi l’abbiamo dedicato al viaggio, ammirando il panorama delle montagne dal finestrino.

Il secondo giorno siamo partiti al mattino da Piazza Venceslao (Václavské náměstí) e ci siamo diretti al palazzo dell’opera, visto dall’esterno; siamo poi saliti sulla torre delle polveri, da cui si gode una prima occhiata dall’alto della Città (la terrazza è a circa 44 mt). Il costo dei musei è tendenzialmente basso a Praga, considerando il cambio euro / corone, per gli studenti poi basta presentare la carta d’identità per usufruire degli sconti. In Piazza della Repubblica abbiamo ammirato anche la Casa Municipale e la Chiesa di San Giacomo. Da qui si arriva in pochi minuti alla Piazza della Città Vecchia o dell’Orologio (Staroměstské náměstí), da dove si ammirano i campanili della Chiesa di Tyn (erano chiusi per restauro!) e la Torre dell’orologio da cui ad ogni ora escono figurine rappresentanti i 12 Apostoli, e quelle esterne, i vizi capitali, si animano. Torre delle polveri - Praga

Orologio - Praga

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Da qui, nel pomeriggio, ci siamo diretti a piedi al quartiere ebraico, dove si trova il famoso cimitero. Non è possibile visitare solo quest’ultimo, ma il biglietto comprende anche alcune Sinagoghe. Il Sabato e durante le festività ebraiche il museo è chiuso.cimitero ebraico Praga

All’interno del Vecchio cimitero si trova la sepoltura del rabbino Loew, che avrebbe creato il Golem. Il Golem - Praga

Raggiungendo il lungo fiume, si può ammirare il palazzo del Rudolfinum, auditorium di Praga, e, sempre seguendo la Moldava (Vltava), si arriva finalmente al Ponte Carlo, passaggio diretto per Mala Strana ed il castello. Il ponte è famoso per le numerose statue poste ai suoi lati, rappresentanti Santi o scene religiose. Ponte Carlo - Praga

Come ultima tappa della giornata una visita al Klementinum, che comprende la torre astronomica e la libreria barocca, meravigliosa. Il tour è guidato, in inglese, ma facilmente comprensibile.

Terzo giorno, quartiere del Castello. Scendendo alla fermata Malostranska’ della metro, abbiamo preso il tram che aggira la collina e porta ai giardini reali, da cui si può accedere al castello. Consiglio di visitare il vicolo d’oro, costituito da piccole casette colorate in cui ora risiedono negozi, mentre nel passato sarebbero state laboratori di alchimisti dediti a trasformare il ferro in oro. Altra cosa da visitare tra gli edifici che compongono il quartiere di sicuro la Cattedrale di San Vito, meraviglia in stile gotico. San Vito - Praga Cattedrale San Vito

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Vicolo d'oro - Praga

Uscendo dal cancello principale del castello si arriva comodamente al convento di Loreto, al cui interno si trova una collezione di gioielli religiosi, ma soprattutto l’orologio a carillon che produce un suono celestiale. A questo punto si può tornare alla città vecchia passeggiando in discesa per la Nerudova, che porta dritto al ponte Carlo. Praga - castello

L’ultimo giorno abbiamo girato un po’ per l’isola di Kampa, divisa da Praga da un canale artificiale detto il “canale del diavolo”. Qui ci sono molte birrerie e ristoranti caratteristici (mangiate il gulasch nella pagnotta!). Altre tappe il giardino Vrtba (sempre a Mala Strana), e la casa danzante di Ginger e Fred, che si trova in Rašínovo nábřeží 80, 120 00 Praha 2, sul lungofiume. Purtroppo non siamo riusciti a vedere la fontana musicale e luminosa Krizikova!

2 Risposte a “PRAGA, cinque giorni nella Città Magica”

  1. Wow che bello questo racconto di viaggio. Sono stata a Praga circa 10 anni fa, mi hai fatto tornare in mente tante cose che erano ormai svanite

    1. Grazie! Anch’io, scrivendolo, ho rivissuto tanti bei ricordi, e soprattutto mi è venuta una gran voglia di tornarci!!

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