La Cina a fumetti, 谢谢!

谢谢 (xièxie), grazie. Sì, grazie alle case editrici di cui parleremo in questo articolo che, spesso tra mille difficoltà, si occupano di fumetti, un aspetto della cultura spesso trascurato. Dai fumetti si impara molto, spesso sono una delle prime forme di riflessione sul mondo, una palestra dove formarsi idee ed opinioni con un coinvolgimento che molte volte i libri non sanno creare. Il fumetto è un utilissimo strumento di conoscenza tramite cui si può andare alla scoperta della Storia, della scienza e di ogni forma dello scibile umano su cui un disegnatore abbia messo la matita. I fumetti sono molto più che pippottini su di un foglio.

La storia del fumetto in Cina si può far risalire alla dinastia Yuan e, nel corso dei secoli, si è caratterizzata per i soggetti spesso a tema storico oppure ispirati dai grandi classici della letteratura cinese. Dopo la rivoluzione comunista, quasi scontato dirlo, anche il fumetto divenne un mezzo di propaganda ed un mezzo con cui il partito raggiungeva le masse. Finita l’era di Mao, anche il fumetto come il resto della società cinese si aprì al mondo occidentale esplorando nuove tematiche e nuove forme espressive. Oggi sono sempre di più i fumetti di autori cinesi pubblicati in Italia, andiamo a scoprire ora un po’ di Cina a fumetti.

Yi Yang – Easy Breezy, Bao Publishing

Come facile intuire dal nome (宝 bǎo, gioiello), questa casa editrice è profondamente legata alla Cina. L’opera di Yi Yang si inserisce in una collana interamente dedicata alla Cina ed ai fumetti ed è interamente realizzata dall’autrice ossia scritta, disegnata e colorata da Yi, arrivata in Italia nel 2014 per studiare. Il ritmo è veloce, quasi frenetico, leggendo ci si immerge in un vero e proprio d’azione trovandosi al fianco delle disavventure dei protagonisti, seduti sul furgone il cui furto appresenta il motivo scatenante dell’avventura. Un’opera da leggere tutta di un fiato apprezzando il tratto e lo stile particolare di questa giovane autrice. Puoi acquistarlo qui.

Marco Tabilio – Marco Polo, Becco Giallo

Marco Polo. La via della seta (Biografie) di [Tabilio Marco]In questo caso non siamo di fronte ad un autore cinese, nemmeno a chiamarlo Tābǐliú  (che poi volendo vedere 他笔留 viene  tradotto come lui scrive…). Si tratta di un autore italiano che però ci parla di Cina attraverso una personale interpretazione della biografia di Marco Polo. Di particolare rilievo sono le mappe che Stabilio usa nel corso della narrazione, mappe davvero interessanti e su cui perderci davvero molto tempo andando alla scoperta di come i nostri predecessori vedevano il mondo. Becco Giallo ha in catalogo veri e propri capolavori a fumetti, letture indispensabili per capire la realtà che ci circonda. Puoi acquistarlo qui.

Zao Dao – Il soffio del vento dei pini, Oblomov Edizioni

Abbiamo scritto che nella tradizione cinese il fumetto è legato alla Storia ed ai grandi classici, un’atmosfera in cui questo volume ci immerge pienamente. L’autrice è maestra dell’acquerello e questo rende il suo lavoro una vera opera d’arte. Le immagini prendono il sopravvento sulle parole, portando il lettore in una dimensione mitica fatti di silenzi e scoppi di lotta, personalmente mi ha ricordato Scimmiotto ma in una chiave molto più fantasy. Zao Dao è considerata la regina del manhua 漫画, una sorta di versione cinese del manga, nonché un’artista che possiamo ammirare grazie alla lungimiranza di Oblomov Edizioni. Puoi acquistarlo qui.

Questa è solo una piccola selezione dedicata alla Cina a fumetti, il panorama editoriale italiano per fortuna è molto più ampio, grazie a case editrici come quelle qui citate. Senza dimenticare che ormai una seconda generazione di cinesi in Italia sta prendendo giustamente il posto che gli spetta anche sugli scaffali delle librerie, magari servirà a svecchiare un paese come l’Italia dove per le sperimentazioni c’è tradizionalmente poco spazio. Anche da qui passa l’incontro tra le culture ed i fumetti sono un ottimo modo per fonderle queste culture, grazie alle esperienze di ogni autore. Quindi non ci resta che dire viva la Cina a fumetti!

Fonte immagine: pocculture.com