Storia di Pechino, la capitale del nord

Uno dei luoghi imperdibili di qualunque viaggio in Cina è sicuramente Beijing, la capitale del paese. Poche città al mondo hanno un tale fascino di questa, ormai immensa metropoli. La storia di Pechino è millenaria, prima di diventare la Beijing odierna si è chiamata in molti altri modi, trovandosi in certi momenti della sua storia al di fuori degli stessi confini cinesi. Situata nel nord del territorio cinese, e non a caso 北京(Běijīng) significa proprio capitale del nord, Pechino ci dice moltissimo della Storia della Cina intera. A partire dalla tradizionale e fondamentale divisione in una Cina del nord e in una Cina del sud, confine il fiume Yangtze.

Pechino capitale

La Storia della Pechino che conosciamo è abbastanza recente, e risale all’inizio del XV secolo, quando l’imperatore Yongle decise di creare una capitale più a nord di quella in uso al momento: 南京(Nánjīng) ossia Nanchino. Per qualche decennio le capitali furono due ma nel 1440 Pechino rimase l’unico centro da cui l’imperatore regnava sul territorio cinese. Lo spostamento della capitale non fu ben accolto da tutti, significava avvicinarsi pericolosamente alle terre dove regnavano i barbari, il tradizionale e millenario nemico di ogni dinastia regnante in Cina, tranne forse nei momenti in cui a regnare furono proprio i barbari.

Il passato di Pechino

Quando Yongle decise di creare una nuova capitale più a nord, in realtà non stava costruendo una città dove prima non ce ne fossero state. La storia di Pechino era infatti già antica di secoli, tanto che la sua origine si perde negli albori della storia cinese. Le prime notizie che abbiamo, risalenti al periodo precedente l’unificazione della Cina da parte della dinastia Han, parlano di una città chiamata Ji, capitale del regno di Yan. Un regno, quello di Yan, che le fonti ci dicono avere molti problemi con i vicini settentrionali, i difficili rapporti con le popolazioni nomadi sono davvero una costante della storia cinese.

La Pechino mongola

Uno dei momenti a noi più noti della storia di Pechino, è quello in cui fu la capitale della dinastia mongola degli Yuan. Questo grazie ai racconti che ce ne ha lasciato Marco Polo, tramite i quali la Dadu mongola, questo il nome di Pechino al tempo, oppure la figura di Khublai Khan ci suonano familiari. Di tutta la storia di Pechino, forse questo è il periodo più studiato e che conosciamo meglio, con il paradosso che una delle dinastie più note della storia cinese è in realtà mongola. Capitale di una dinastia mongola fu naturale per la città avere profondi rapporti con le terre più a settentrione, diventando ancora più capitale del nord.

Storia di Pechino

Un libro molto interessante che ci guida attraverso le vicende di questa splendida città è Storia di Pechino, scritto da Stefano Cammelli ed edito da Il Mulino. In quest’opera molto interessante, l’autore ripercorre tutte le tappe che hanno portato Pechino ad essere ciò che è oggi. Utilizzando fonti di vario tipo, Cammelli ci porta alla scoperta delle contraddizioni e della complessità del rapporto tra la Cina e la sua capitale. Pechino è il simbolo di una Cina in cui forti sono gli elementi non cinesi, una città che si trova a dover rappresentare l’immagine di un paese talmente idealizzata, da essere in contrasto con la propria storia.

La lettura di questo volume è davvero consigliata a tutti coloro che vogliono capire meglio non solo la storia di Pechino, ma anche le vicende che hanno portato alla formazione della Cina che è sotto ai nostri occhi. La storia di Pechino è infatti ricca di quegli aspetti che hanno permeato la vita degli imperi e della Repubblica cinese, ossia il rapporto con i popoli al di là dei confini, questi generalmente identificati con la Grande Muraglia, le diverse componenti etniche della popolazione cinese ed ancora l’esistenza di mondi diversi da un lato e dall’altro dello Yangtze e le dinamiche del potere tra il centro e le periferie.

Fonte immagine di copertina: environics.fi