Notti magiche

Un luogo unico e una programmazione con una reputazione indiscutibile:  le “Nuits du Botanique” aprono la stagione dei festival a Bruxelles, costituendo anche quest’anno il primo (e anche il migliore -almeno a livello “popolare”-) evento musicale della bella stagione, con una serie di concerti con head-liners decisamente all’altezza, e proponendosi come piattaforma di lancio per nuove scoperte artistiche, il tutto in un ambiente eclettico e sempre aperto a nuove tendenze, contornato da cibo multietnico e drinks open air -sperando che il meteo sia clemente-, con afterparties dall’aria accattivante.

Facciamo un passo indietro ed indaghiamo sul “dove”.

Nel 1826 viene inaugurato in rue Royale 236, nel comune di Saint-Josse-ten-Node il Jardin Botanique di Bruxelles, sul sito che già era del Jardin Botanique d’Etat, grazie all’iniziativa di cinque appassionati che volevano costruire un habitat adatto a preservare le preziose piante che avevano già iniziato a collezionare dove già prima esistevano i giardini dell’antico Palais Coudenberg, ma dove ormai non trovavano più spazio. Nasceva così la Société Royale d’Horticulture des Pays-Bas, diventata poi – con l’indipendenza del Paese nel 1830- Société Royale d’Horticulture de Belgique.

Il 1° settembre 1829 veniva inaugurata in pompa magna l’Orangerie, un edificio composto da una rotonda centrale culminante in una cupola, e da due ali laterali vetrate terminanti in due edifici a colonne.

Tra alti e bassi finanziari spesso il fine principale della ricerca- per il quale era teoricamente nata la Societé- venne accantonato per scopi commerciali più materialistici: per un periodo nell’Orangerie vennero anche impiantati commerci orto-frutticoli, oltre a coltivazioni mirate nel seminterrato, per sopperire alle carenze di fondi della Societé d’Horticulture.

Si decise poi di far interferire maggiormente il Governo nella gestione della struttura, arrivando al 1867, quando la città di Bruxelles chiese di diventare l’azionista di maggioranza della Società…per poter utilizzare il terreno costruendovi un Palais des Beaux-Arts. Tre anni di suspence fino al 1870, quando lo Stato riacquistò il giardino.

Si giunge così alla fine del XIX secolo, e nel frattempo il Jardin Botanique viene illuminato ed abbellito -grazie anche ad una serie di 52 decorazioni scultoree realizzate per mano di due volti noti del termpo, Constantin Meunier e Charles Van der Stappen– diventando uno dei luoghi cari ai Bruxelloises ed alle loro passeggiate domenicali.

Ciò nonostante, nel 1935 i lavori della Jonction Nord-Midi lo minacciano di nuovo: parallelamente alla proposta di spostarlo in un sito più grande e più adatto, si pone il problema del come riutilizzare  gli edifici e gli spazi esistenti.

Il luogo viene dunque risparmiato, ma non la sua connotazione originaria: nell’ottobre del 1938 viene presa la decisione di rilocalizzarlo, ed il 1 ° gennaio 1939 lo Stato prende possesso di 93 ettari della Bouchoutnote 2 nella città di Meise, traslocando il tutto.

In un sito ormai irriconoscibile, la struttura viene fortunatamente salvata dall’abbandono grazie alla decisione del Ministère de la Communauté française di convertirlo in centro culturale, chiamato Le Botanique in memoria degli antichi splendori.

Ed eccoci a noi…Le Botanique, o Bota, è un centro culturale nato a Bruxelles il 24 gennaio 1984: aperto in un concept tra passato e presente, alcuni spazi hanno mantenuto nomi evocativi come la Capitale, l’Orangerie, la Rotonde, il Museum (ex Musée du Bois).

In una cornice dunque eccezionale, Le Botanique  offre –oltre ai concerti- tantissime attività interculturali: teatro, mostre, cinema, convegni

Il festival Les Nuits du Bota’ coinvolge tutto il Botanique (Orangerie, Rotonde, Indivia Bar e sporadicamente il Musée), oltre ad un teatro-tenda nel parco e il Cirque Royal (Rue de l’Education 81)…e negli ultimi anni sono passati per tale illustre palcoscenico volti e nomi noti quali Placebo, Hooverphonic, Björk, Mickey 3D, Olivia Ruiz, Vitalic, Pierle Zita Swoon…

Giunto alla 20 ° edizione, Les Nuits du Botanique  si svolge quest’anno dal 30 aprile sino al 13 di maggio.

….enjoy it!

Una risposta a “Notti magiche”

  1. Appena sceso dall’aereo ieri ci sono andato che volevo sentire Balthazar. I biglietti erano finiti ma in compenso vedro’ Chilly Gonzales (sempre un mio grande desiderio)

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