3 idee per fare sport gratis a Bruxelles quest’estate

Tempo fa una discussione via Facebook aveva attirato la mia attenzione.

Expats, a voi la parola: come siete messi a forma fisica da quando vivete qui?

Già, perché pare che la maggioranza, tra gli Italiani a Bruxelles, abbia la tendenza all’ingrasso.

Qualcuno da’ la colpa alla dieta differente: è risaputo che nei Paesi del Nord Europa si tenda a mangiare più grassi (e nella fattispecie più burro…) e più carni rosse rispetto a quanto si faccia nel bacino mediterraneo, a scapito invece del consumo di frutta e verdura fresche. Non parliamo, poi, della birra…che, costando meno dell’acqua (ed essendo BUONA!), da queste parti è tentatrice.

Qualcuno invece accusa il clima, che –soprattutto d’inverno, col buio serale e quello delle 8 del mattino…- pare sia meno motivante per farci mettere il naso fuori per la corsetta quotidiana, per avviarci verso la palestra dopo il lavoro, o anche solo per abbandonare Mamma Stib per qualche fermata.

Personalmente, penso di potermi ritenere fortunata.

Sarà che non ho cambiato di molto il mio regime alimentare rispetto a quando vivevo in Italia (…mai stata particolarmente fan del trash-food, anche se cedo frequentemente al piacere della birretta tra amici!); sarà che non mi sembra di abitare in qualche sperduto villaggio del Burundi dove al supermercato è impossibile trovare i generi alimentari adeguati (…e anche il supermercato); aggiungiamo che –pur non essendo iper-sportiva- mi muovo molto e preferisco incamminarmi a piedi, piuttosto che aspettare un tram un quarto d’ora… Rispetto al mio arrivo qui sono dimagrita una decina di chili senza far quasi nulla, e ora resto stabile. Non sono certo una silfide (anzi!) ma almeno non ho problemi di cambio taglia&co.

Tralasciando per ora il fattore “cibo”, che equivarrebbe all’apertura del Vaso di Pandora, sono sicura, comunque, che  a Bruxelles le opportunità per fare sport ci siano eccome.

In più, essendo estate (e pure con un meteo piuttosto clemente, rispetto alla media europea), si può sorvolare sull’iscrizione ad una delle innumerevoli palestre che offrono servizi basic in cambio di una quota mensile sotto i 20€ (le ho provate, non sono così terribili come qualcuno le dipinge…alla fine, tu in palestra ci vai per fare sport o per lo struscio?).

Questo non vuol dire che stia consigliando lo svaccamento sul divano con una lattina in mano, modello Homer Simpson.

Già da anni a New York non è inconsueto assistere a sessioni di yoga all’ombra di un albero a Central Park, o vedere praticare il Pilates sulle rive dell’ Hudson, e a San Francisco la partecipazione a sedute fitness nei parchi cittadini è pratica comune.
La moda è sbarcata anche a Bruxelles: pure qui  si sta diffondendo molto il concetto dello street-workout. Ovvero: ci si allena e si fanno i muscoli, ma non davanti allo specchio e in mezzo alle tute sudate più o meno fighette della palestra, bensì…all’aperto.

Qui il video di uno dei sostenitori

Svariati parchi sono attrezzati in stile percorso-vita e connessi: sin qui nulla di nuovo, lo si vedeva già nell’Italia degli anni Ottanta.

Sto parlando di attività più interessanti per chi ha bisogno di compagnia per “motivarsi””.

1. AEROBICA E FITNESS

Friskis & Svettis hanno ripreso anche per il 2014 il concetto di fitness club all’aperto, con la novità che quest’estate, oltre all’aerobica, c’è la possibilità di partecipare anche a sessioni di jogging e di nordic walking collettive…e il tutto è GRATIS.

Al Parc du Cinquantenaire, di fronte all’Ecole Royale Militaire, ogni martedì e giovedì tra le 19:30 e le 20:30 -sino a fine agosto- si tengono le sessioni gratuite di aerobica svedese (se piove il tutto viene annullato, ma esiste un’opzione al coperto –sempre gratuita- ogni domenica alle 10:00 al Centre Sportif de la Woluwe).

Se, invece, si preferisce il jogging, l’appuntamento è sempre al Cinquantenaire (sotto le Arcate), con la stessa fascia oraria, ma il lunedì e il mercoledì.

Gli appassionati di marcia nordica, infine, possono andare il sabato mattina (9:30-11:00) al Quatre Bras di Tervuren.

2. TAI CHI

 

Una cosa che si vede in molti film made in USA, dicevamo, sono le persone che praticano tai chi in mezzo al verde.

E anche Alain Courtois ne è stato folgorato: «Durante un viaggio a San Francisco mi ha colpito vedere gente di ogni età e condizione fisica praticare il tai chi nei parchi – dice l’Assessore per lo Sport del Comune di Bruxelles – Da lì mi è venuta l’idea di incentivare questo tipo di iniziative nel territorio del Comune di Bruxelles, per  rendere questo sport accessibile a tutti». Col sostegno dell’assessore per le Aree Verdi, Ahmed El Ktibi, non è stato difficile sviluppare l’idea.

Sino al 30 settembre è ancora possibile seguire lezioni di questa antica arte marziale: gli istruttori sono volontari della Société de tai chi taoïste de Belgique e della Yong Nian Yang Shi Tai Chi Quan…Ci si mette meno ad andare al Parc du Cinquantenaire il martedì (14:00 -16:00), al Park Royal il Giovedi (13:00 -14:30), o al Parc  Sobieski il Sabato (14:30 -16:00) che a pronunciarlo. Il tutto, sempre gratis e senza alcuna necessità di iscrizione preventiva.


3. ROLLER BIKE PARADE

Un’alternativa, più all’insegna del fun e della festa tunz-tunz, è invece quella di partecipare alla Roller Bike Parade. Già da qualche anno nei principali centri urbani in Belgio per gli appassionati di pattini e bicicletta è infatti possibile –grazie all’attività di BelgiumRollers – farsi una bella passeggiata in tutta sicurezza per le strade cittadine.
Sì, loro sono proprio quelli per i quali vengono soavemente chiusi al traffico i tunnels della Petite Ceinture ogni venerdì tra le 19:00 e le 23:00 (salvo pioggia e/o Summits Europei) e che sfilano a tutta velocità dietro la Mini della RedBull.

Se vi volete unire, il rendez-vous è ogni venerdì sera alle 19:00 (partenza alle 20:00) in Place Poelaerts. Poche le regole: consigliate le protezioni per i pattinatori (anche se uno degli sponsors è MercurioChrome…), non strafate (c’è anche il cosiddetto “carro scopa” che può recuperare quanti fossero stanchi o che…quest’anno però non c’è lo sponsor che distribuisce gratuitamente acqua) e -per i ciclisti- restare sempre dietro all’ultimo sui pattini, per questioni di sicurezza.

Non ci sono scuse: per chi non disponesse di bici o rollerblades, è possibile noleggiarli.

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