Fuga ALL’Alcatraz

Alcatraz: la parola immediatamente evoca Fuga da Alcatraz e un giovane Clint Eastwood nei panni del personaggio che, con due compagni di cella, è l’evaso più famoso –tra i 14 tentativi di fuga avvenuti nella storia del carcere- ad essere riuscito a farla franca e a diventare uccel di bosco…ammesso che davvero sia andata così.

Io, poi, di film mi ricordo anche quello degli anni ’90, con Kevin Bacon e la denuncia in chiave meno rocambolesca delle condizioni barbariche di detenzione.

Da quelle parti ci è passato pure Lupin III

(credits: web)

Fattore comune: l’ambientazione, ovvero l’isola al largo di San Francisco che per trent’anni (dal 1934 al 1963), ha ospitato un carcere di massima sicurezza (“anche Al Capone ha dormito qui”)

Qui a Bruxelles la Baia non c’è.

Ma c’è un magnifico canale, sulle cui sponde c’è un quartiere in fermento, pieno di spazi dismessi ed ansiosi di trovare una nuova identità, di darsi un’altra opportunità.

E c’è giusto un deposito semi abbandonato lungo il Quai des Charbonnages, al 36, in quel quartiere di Molenbeek dove recuperare spazi cipiacetanto, proprio a due passi da Dansaert e dal centro…

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Uno scorcio sul Canal: a sinistra, Quai des Charbonnages (C.S., 2014)

E c’è la voglia di un tizio, il signor Trotta, che da quando aveva 15 anni sogna di ricreare l’ambientazione di uno dei suoi film preferiti. Non ha mai visitato Alcatraz, e nemmeno a San Francisco c’è mai stato (o meglio, non ancora), ma Internet ed i sogni son fatti apposta.

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E c’è che stavolta è la montagna che va a Maometto..

Detto, fatto. Da fuori, ancora nulla di trascendentale: il giorno dell’inaugurazione si partiva dal marciapiede, con un breve assaggio di cocktail e amuse-bouche.

Poi però si entra, e si passa al momento educativo: dopo un setto in muratura dipinto in  giallo e nero, eccoci in un corridoio-galleria dove si può scoprire la storia del penitenziario californiano grazie ad alcuni pannelli esplicativi che ne ripercorrono gli antefatti ed i trent’anni di esistenza. Questo percorso didattico serve anche ad aumentare lo shock dell’arrivo nella sala vera e propria….che più che un bar sembra – o, meglio, È– il corridoio di una prigione.

L’interno del nuovo Alcatraz Bar a Bruxelles (credits: web)

Perché sedie e tavoli sono nelle celle (salvo quella, la prima, dove troneggia la sedia elettrica…io sinceramente non ce la farei a sorseggiare un cocktail rilassandomi in tutta tranquillità là sopra), e per quanto l’inferriata sia aperta l’effetto è notevole.

Non si può però certo parlare di sovraffollamento da carcere thailandese: al massimo, in ogni cella-separé, trovano posto 16 persone comodamente sedute.

L’interno del nuovo Alcatraz Bar a Bruxelles (credits: web)

Il bancone del bar? Un bel trompe-l’œil con armi in gran parata fa da sfondo, e scordatevi il classico mohjito, qui si ordina uno dei cocktails e shots a tema, del genere “Ergastolo”, “Attentato”, “Suicidio” ed amenità varie.

L’interno del nuovo Alcatraz Bar a Bruxelles:un dettaglio del bancone (credits: web)

Vi verrà servito da un second…da un cameriere in divisa aracione fluo, e se chiedete un tovagliolo vi arriverà un bel rotolo di carta igienica.

Certo, cadute di gusto discutibili…ma l’obiettivo è centrato.

Scordatevi l’atmosfera e i concerti del suo omonimo di Milano, ma in fondo l’idea non è malvagia, per una Bruxelles che i bar a tema un po’ li aveva dimenticati. E per queste giornate uggiose, dove si contava sulla bella ambiance di Bruxelles Les Bains, ma ci si vede costretti a trovare il PianoB rispetto all’aperitivo sulla spiaggia o in una terrasse… può essere una simpatica alternativa, se non altro per cambiare zona. Tra l’altro, funziona anche a pranzo.

A ricordarci che per ora la formula perlomeno incuriosisce, la folla che riempie rapidamente il locale, facendo quasi a botte per installarsi dietro le sbarre…

Il tutto mentre le foto di Scarface, Henry Young e compagnia bella arridono dalle pareti: voglio proprio vedervi, a riattraversare verso Bruxelles 1000 scavando un tunnel con un cucchiaio!

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Dove?Alcatraz Bar: 36, Quai des Charbonnages – 1080 Molenbeek (Bruxelles)

Lupin III ad Alcatraz (credits: web)

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