Dove ti guardo le partite mondiali del Calciao Meravigliao a Bruxelles

Da anni non seguo più granché il calcio: credo di essere rimasta al Milan di Maldini (figlio, non esageriamo…).

Durante  gli europei e i mondiali di calcio mi piace, però, guardare le partite della nostra nazionale, anche se ormai fatico a conoscere i nomi dei giocatori (ok, Balotelli si sa…ma poi?).

Non posso dire che, per me, i Mondiali con la M maiuscola siano quelli dell’urlo di Tardelli di Spagna ‘82, perché ero troppo piccola per averne preso coscienza.

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Sono però quelli di Italia ’90, con la telecronaca delle partite “a casa nostra” che echeggiava da tutti i televisori a tubo catodico del paese, con il sottofondo estivo delle cicale, e il duo Nannini-Bennato che aveva creato un inno che a quello di Shakira gli faceva un baffo.

Sono il codino del Baggio pre-buddista che sussulta, mentre l’affranto proprietario vorrebbe andare a nascondersi dopo il rigore sbagliato del 1994.
Sono i bicipiti di Cannavaro che sollevano la coppa del 2006 verso “il cielo azzurro sopra Berlino”, mentre nella bolgia di Prato della Valle stiamo festeggiando in mezzo alle casalinghe che suonano le pentole e a tifosi che si tuffano nelle fontane.

Non sono un’esperta di calcio, l’unica cosa che posso dire a riguardo è che i giocatori sono pagati vergognosamente tanto, troppo…ma l’importanza di avere una squadra di calcio che ci rappresenti ancora la percepisco.

Al di là degli scandali e della violenza che purtroppo fanno da contorno (se non da protagonisti) alla Coppa Italia, risulta poi difficile restare impassibili di fronte a tutta quella gente che gironzola per le strade cantando inni, e allo spirito di unione e comunità che traspare ovunque…nonostante tutto.

Quindi, vero è che si litiga, ma alla fine su una cosa si è d’accordo: le partite degli Azzurri fa piacere vederle.

Ma…siamo in Belgio. Qui si cambia colore, ci sono i Diables Rouges, e casomai non ce ne fossimo accorti, quest’anno in Brasile ci vanno pure loro. Quindi, nel caso ve lo chiedeste, sì, è per questo che ovunque, dal macellaio al farmacista al fioraio al dealer sotto casa, vi propinano parrucche, gadgets dal gusto discutibile, figurine adesive come se piovesse, e tutto un armamentario a tema che più ne ha più ne metta. E loro, i tuoi vicini, ci girano già, vestiti di tutto punto. Nati pronti.

Ma…queste benedette partite, dove si guardano?

Perché, diciamocela, fare il tifo da soli davanti alla tv a casa è tristarello. Persino il gatto ti guarda con aria di compatimento.

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Durante gli Europei ero già qui a Bruxelles, quando Place Flagey si è trasformata in un’arena de Toros con gli Spagnoli in  festa che si buttavano contro le auto. Avevamo visto la partita in centro, per poi spostarci –con aria mesta, ma di quel mesto consapevole del fatto che non ci si sarebbe meritati di più– verso Ixelles, in tempo per ritrovarsi nell’ondata in uscita dal Valera’s…e quanto sopra.

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Quest’anno, se vi trovate a Bruxelles durante la World Cup e volete seguirne le partite, potete sbizzarrirvi tra i soliti noti: qui una lista dei locali che trasmetteranno i match. I grandi classici che si frequentano in occasione di eventi sportivi, quali il FatBoys e il Valera’s non mancheranno, ma saranno i buona compagnia

Tra mille polemiche per i diritti di trasmissione, sono stati allestiti ovviamente i maxischermi, almeno uno per Commune. Priorità alle partite della Nazionale Belga…ma non si sa mai, un’eccezione potrebbe essere quella dell’@Loft. Qui c’è una mappa interattiva per localizzarli tutti.

Ma…gli Italiani, dove vanno?

Online sono tutti in fermento, e –oltre a quelle “ufficiali” di cui sopra– le proposte viaggiano numerose via Facebook.

Alla Cour des Arts di Saint-Gilles stanno già raccogliendo le iscrizioni per la cena col pallone.

Sempre in zona, il proprietario de Le Louvre al Parvis si è già proposto per ospitare molti compatrioti, visto che lo fa già da anni. Garantisce la presenza sfegatata di due cisterne di Jupiler e Stella Artois.

Stessa solidarietà online da parte della Pizzeria La Ruota, e della Pizzeria Napoli da Leonardo a Schaerbeek.

Penso inoltre che siano molti i baretti di quartiere che seguiranno a ruota…quasi dietro casa, per esempio, ho un posto trucidissimo che si vanta sulla vetrina di essere il “Ritrovo dei Ciociari”, e sento di poter contare su di loro.

Alcuni invece si chiedono se il Consolato organizzerà una visione collettiva come nel caso degli Europei (allora si era scelto il Theatre Saint Michel).

Stiamo un po’ a vedere…


2 Risposte a “Dove ti guardo le partite mondiali del Calciao Meravigliao a Bruxelles”

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