Rooftop apéro a Bruxelles: il sabato ai Jardins Suspendus

Sabato scorso sono stata alla serata di riapertura dei Jardins Suspendus.

Che diavoleria sarà mai questa ? Giardini pensili a Bruxelles ?

Avevo già parlato degli Aperos Urbains, e di come da queste parti la tendenza della location effimera stia prendendo parecchio piede.

Leggi anche: Gli Aperos Urbains 2013 a Bruxelles

Les Jardins Suspendus se la giocano con la definizione di rooftop aperos, che reinterpretato da una veneta come me potrebbe divenire “spritz con vista”.

Il concetto ha funzionato alla grande durante la prima edizione, quella dell’estate 2013, e per questo è stato riproposto anche per quest’anno.

L’edizione 2013 (credits: web)

La formula è semplice: prendi l’ultimo piano del Parking 58 (sì, quell’obbrobrio calato in mezzo ad isolati storici sventrati della frenesia speculativa degli anni ‘50-’70), chiudilo alle auto (…già prima ci andavano ben poco…), stendici una buona dose di erba sintetica, aggiungi qualche palma in vaso  e sdraio-ombrelloni-gazebi sponsorizzati q.b., e inizia a shakerare i cocktails a ritmo di musica.

La vista, quella sì, è gratis; come l’accesso, del resto.

Si è partiti male (o, meglio, non si è partiti proprio), poiché il big-opening era previsto per sabato 12 luglio, ma per tal giorno si è scoperto poi essere previsto anche un bel temporale (nulla di nuovo rispetto ai giorni precedenti, diciamo), per cui gli organizzatori hanno deciso che la dose di masochismo a loro disposizione non era sufficiente, ed hanno preferito posticipare alla settimana successiva…La pazienza è stata ricompensata.

Sabato 19 c’era il pienone, e quello che per me doveva essere un aperitivo in velocità si è concluso solo col temporale delle 23:00, con la gente che ancora ballava sotto la pioggia.

Come la vedo?

Il tetto del Parking 58 è sorprendentemente uno dei luoghi più adatti come location per un evento del genere.

(credits: web)
(credits: web)

Ammettiamolo: quando si ricorda, l’estate belga può essere molto calda  e afosa, e la brezza più fresca al decimo piano è una piacevole sorpresa: non può che invogliare a restarci.

Il giochino dell’indovinare quale sarà l’ascensore funzionante (del resto non si può pensare di prevaricare i diritti di quelli che sino al 9° piano ci parcheggiano, pagando pure “qualcosina”) e la fila per salirci sono poca cosa, rispetto al piacere di assaporare un mojito in quota. Quelle due palme che ci hanno messo fanno sì un “vorrei ma non posso”, ma poi basta ripiegare sul panorama a 360° per recuperare; in più, di quanto potesse essere piacevole l’ammirare il tramonto da questo punto di vista speciale ve ne avevo già parlato.

Approvato, direi!

Leggi anche: 10 tramonti a Bruxelles

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Cosa: Jardins Suspendus. Non vorrei prendere fischi per fiaschi, ma tra i baristi ho visto svariati volti noti, per cui mi chiedevo se c’entra lo staff della Maison du Peuple o se stanno semplicemente svolgendo due lavori per arrotondare.

Dove: ultimo piano del Parking 58, accesso da Rue  de l’Eveque

Come: l’accesso è gratuito. Drinks e cocktails a prezzi nella media (con happy hour tra le 15:00 e le 17 :00);  ho visto girare anche panini e tapas, ma non ho testato.

Quando: tutti i sabati, dalle 15:00 a mezzanotte, sino a settembre. Dopo le 24:00 si può continuare con l’after “La Beach Party” al Mr. Wong…si spera nella clemenza del meteo, perché in caso di pioggia l’evento può essere annullato dagli organizzatori.

… no, il fotografo è astemio…

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