50enne italiano in Germania offre lavoro, vitto e alloggio ad una 20enne con secondi fini…

Nota: la seguente lettera è un commento all’articolo Trovare lavoro dall’Italia per poi trasferirsi? Facile come vincere un terno al lotto

Io sono una che aveva fatto il terno al lotto o almeno pensavo di averlo fatto. Nel 2013 mi ero fissata di trasferirmi all’estero almeno per un periodo e mi misi alla ricerca di un lavoro. Mi iscrissi a tanti siti di ricerca di lavoro e anche ai gruppi facebook e fu li che trovai lavoro. Scrissi diversi post per cercare lavoro in Germania o Olanda o almeno per avere consigli su come fare per cercarlo e fui contattata via messaggio da un uomo sulla cinquantina che cercava una cameriera per una pizzeria ad Amburgo.

Parlammo al telefono e anche via Skype dal locale e fu molto disponibile e gentile, tanto che fino a quando non sarei riuscita a trovare casa mi avrebbe anche ospitato in una stanza in casa sua, decurtandomi 200 euro dalla paga per le spese. La settimana dopo ero già ad Amburgo e lui venne a prendermi all’aeroporto di Amburgo-Fuhlsbüttel e mi portò alla casa. Nella stanza, pulita e ben ordinata, mi fece trovare una scatola di biscotti e adorni di benvenuto. Era il giorno di chiusura della pizzeria, ma andammo comunque al locale e mi spiegò un po’ di cose. Nei giorni seguenti mi aiutò a sistemarmi e fare i documenti e dopo appena quattro giorni ero già assunta regolarmente per lavorare. Devo dire che mi trattò sempre molto bene con molte premure.

Iniziai ad andare a lavorare ed imparare e le cose andavano bene, ma ben presto (settimane non mesi) le attenzioni dell’uomo diventarono sempre più morbose. Mi fece dei regali, una mattina mi portò colazione in camera con dei fiori, facendomi capire che da me voleva qualcosa di più che un rapporto lavorativo, ma io appena ventitreenne da quel cinquantaquattrenne non volevo null’altro che il lavoro. La situazione però diventava per me pesante e imbarazzante. Cercavo di essere più fredda, senza esagerare visto che lavoravo da lui e vivevo in casa sua, ma per fargli capire che non ero interessata a niente ma lui non coglieva questi segnali o se ne fregava e andava per la sua strada.

La situazione diventò inquietante quando un giorno mi resi conto che aveva frugato nella cesta dei miei vestiti sporchi nella camera dove dormivo. Trovai in cima al monte una mutandina che avevo indossato due giorni prima e che doveva essere sotto altri vestiti. Capii subito che ci aveva rovistato e pensai che probabilmente aveva preso quelle mutande da sotto per poi rimetterle nel cesto lasciandole però in cima. La cosa mi inquietò non poco. Essere lontano da casa, in un posto dove non conoscevo nessuno e non parlavo la loro lingua, lavorando e vivendo in casa di questo personaggio che forse si era masturbato su quelle mutandine mi inquietò e mi tolse la tranquillità e la serenità. Dopo pochi giorni decisi di lasciare tutto e tornarmene a casa. Forse sarò stata esagerata e paranoica, ma non mi addormentavo nemmeno più tranquilla in quella casa, fantasticando sulla paura che potesse volere violentarmi o cose simili. Ma ormai era venuta meno la fiducia e avevo maturato il sospetto che quell’uomo fosse malato di mente e che potesse “esplodere” da un momento all’altro.

Oggi a distanza di alcuni anni credo di essere stata severa con quell’uomo, alla fine non ha mai sconfinato limitandosi a premure e galanterie, non mi ha mai toccato, nemmeno fingendo di farlo per errore e nulla di simile. Credo che si tratti di una persona molto sola, che vive in un luogo estero dove lavora ma non è integrato, non ha amicizie e sopratutto non ha affetti. Tuttavia ho fatto bene a venire via e credo di avere sbagliato ad accettare alla leggera quell’impiego, avventurandomi all’estero da un perfetto sconosciuto, anche se tramite Skype avevo visto il locale dove avrei lavorato.

A me alla fine è andata bene, ma se quell’uomo fosse stato davvero un matto, sarei stata molto vulnerabile, e in ogni caso ritrovarsi a lavorare e peggio a vivere a fianco di un datore di lavoro che fa il lumacone non è affatto piacevole. Ragazze pensateci bene se vi capitano situazioni strane, di soggetti “strani” che possono invaghirsi per qualche foto ben fatta pubblicata sui profili ce ne sono tanti!

Lucrezia