La rinascita di San Isidro e de Las Galletas

Se il mondo – in generale – cambia in fretta, Tenerife sta cambiando ancora più velocemente, a causa dell’esplosione demografica che si è verificata e si sta verificando da alcuni lustri a questa parte. Come evidenziavamo nel 2017 numeri alla mano, la popolazione residente nel sud della isola è raddoppiata negli ultimi 15 anni, e sta continuando a crescere di anno in anno. Moltissimi gli italiani, ma anche inglesi, tedeschi e persone provenienti un po’ da tutta Europa.

In quattro anni il cambiamento è immenso

In questi 4 anni che ho trascorso a Tenerife ho assistito a cambiamenti radicali, che generalmente richiedono molti più anni. Nell’aprile 2015 quando mi sono trasferito sull’isola la maggioranza assoluta degli italiani sceglievano di insediarsi a Los Cristianos o Las Americas, e snobbavano le altre zone.

A quei tempi il prezzo degli affitti era ancora abbordabile, con 450-500 euro al mese si affittava una casa che oggi ne costa mille. In pochi sceglievano di vivere in altre zone, dove si trovava casa a partire da 250-300 euro al mese (oggi ce ne vogliono almeno 500)

Gli effetti del caro affitti

L’aumento del prezzo degli affitti della zona clou ha costretto migliaia di persone a spostarsi verso altre località. Man mano che i contratti di affitto scadevano e dovevano essere rinnovati con canoni decisamente più elevati, la gente si trasferiva in altre località. Oggi ci sono decine di italiani che vivono a El Fraile, cosa impensabile solo quattro anni fa.

Questo pueblo infatti si caratterizza per la massiccia presenza di africani e latinoamericani, e fino a qualche tempo fa era una sorta di “ghetto”, dove gli spagnoli e gli europei in generale erano pochissimi. In questa località con 30mila euro fino a pochi anni fa era possibile acquistare una casa, oggi ormai i prezzi sono raddoppiati anche li.

Il sud di Tenerife: evidenziate sulla mappa Las Galletas e San Isidro

La rinascita di alcune località

Lo spostamento di migliaia di persone verso altre località ha dato impulso alla rinascita di questi paesi, dando nuova linfa al mercato immobiliare e all’economia locale. Quasi tutti i paesi limitrofi con la zona turistica ne hanno beneficiato, ma quelli che sono cresciuti maggiormente sono senza dubbio Las Galletas e San Isidro, che ad oggi sono tra le località più ambite per vivere, ovviamente dopo quelle che sono diventate troppo care e dunque sono fuori dalle possibilità di moltissime persone.

Las Galletas

Las Galletas, così come la vicina Costa del Silencio, fino a qualche anno fa aveva una brutta reputazione. Come avevamo avuto modo di evidenziare nel giugno 2016, si verificavano con una certa frequenza furti nelle case, nelle auto in sosta e persino borseggi. Niente di allarmante, ma sicuramente qui questo genere di eventi era decisamente più frequente che altrove. A Las Galletas era tollerato il campeggio abusivo, in camper e roulotte che stazionavano stabilmente nel parcheggio attiguo alla sede della Croce Rossa. Poi c’era chi campeggiava abusivamente in tenda nella vicina spiaggia del Fraile. Non si trattava di turisti, ma di persone che ci vivevano più o meno in pianta stabile. Questa tolleranza aveva fatto convergere in zona numerosi loschi figuri. Ma per fortuna le autorità non sono rimaste a guardare, come invece avviene spesso in Italia quando si verificano situazioni simili. E la cittadina ha recuperato la sua tranquillità.

Las Galletas vista dal porto sportivo “Marina del Sur”

Da qualche tempo a questa parte queste “zone franche” di campeggio abusivo sono state smantellate, è stata ripristinata la legalità e la tranquillità, ed il “pueblo pesquero” (così è soprannominata Las Galletas) oggi è una ambita località di mare dove vivere. La cittadina ha poco più di 7mila abitanti, ha una vivace zona commerciale composta da negozi (mancano invece i centri commerciali ed i supermercati) c’è un seppur breve viale lungomare dove sono presenti ristoranti e bar ed il porticciolo turistico. Si tratta di una località gradevole anche per fare una passeggiata per chi non ci vive, una valida alternativa alla zona più turistica e confusionaria.

San Isidro

Un altra cittadina che è cresciuta molto è San Isidro, che ha caratteristiche molto diverse da Las Galletas. Innanzitutto non è sul mare, anche se questo dista pochi km. Si tratta di una località con oltre 20mila abitanti, dotata di tutti i servizi essenziali. Ci sono ben 4 supermercati (due Superdino, il Mercadona e la Lidl) e questa “concorrenza” tende a spingere al ribasso i prezzi. Ci sono numerosi negozi di qualità e con prezzi convenienti (non turistici) c’è il centro de salud, il pronto soccorso (emergencias), strutture sportive all’avanguardia, una filiale di tutte le principali banche e diversi istituti scolastici noti per essere di buona qualità. Inoltre a San Isidro ci passa l’autopista, cosa che rende la cittadina molto ben collegata. In appena 10 minuti è possibile raggiungere la zona turistica, mentre in 40 minuti si raggiunge la capitale Santa Cruz.

San Isidro

A San Isidro non ci sono particolari attrazioni turistiche, i ristoranti sono pochi, ci sono bar e attività commerciali rivolte prevalentemente ai residenti. Mentre di giorno le strade principali del paese sono animate e vivaci, la sera dopo cena non c’è praticamente niente. Non si può dire che si tratti di una “zona dormitorio” poiché come abbiamo detto ci sono tutti i servizi, chi ci risiede ha tutto a portata di mano senza la necessità di spostarsi in altre località. Si tratta di una cittadina ideale per chi vuole vivere in una zona più che dignitosa e ben servita ma allo stesso tempo decisamente più economica della zona turistica.

A San Isidro i prezzi degli affitti sono paragonabili a quelli di zone come La Camella, Cabo Blanco, Buzanada, Guaza e altri paesi, che però non hanno la stessa molteplicità e completezza dei servizi, e orbitano intorno a Los Cristianos, o ad altri centri. Nei paesi citati sopra sono presenti alcuni servizi, ma non tutti. Per fare la spesa al supermercato, per andare a scuola o talvolta dal medico è necessario spostarsi. Inoltre a parte Guaza, i paesi sopracitati non sono serviti dall’autopista, che dista alcuni chilometri.

Diario di Tenerife