Gli affitti aumentano? La colpa è (sopratutto) dei tanti affitti a nero ai turisti!

Del notevole incremento dei prezzi degli affitti (e del valore immobiliare) che si è registrato a Tenerife negli ultimi anni ne abbiamo parlato più volte:

In questo articolo invece cerchiamo di andare a capire i motivi di questo forte incremento, che ha messo in difficoltà quanti non avendo casa di proprietà sono costretti a vivere in affitto, e che ormai si vedono decurtare mezzo stipendio solo per il canone di locazione. Molti pensionati e famiglie che si sono trasferite qua 2-3 anni fa hanno visto raddoppiare il costo. Tre anni fa a Cabo Blanco, a Guaza, Guarguacho e in altre località del sud con 250 euro si affittava un piccolo appartamento, oggi ci vuole il doppio. A Los Cristianos e Las Americas invece siamo passati dai 400-450 euro di tre anni fa a 700-750 euro attuali, sempre per un appartamento con una sola camera da letto.

Troppi padroni di casa affittano a nero

I fattori che hanno portato gli affitti alle stelle sono essenzialmente due: i tanti stranieri (moltissimi italiani) che si sono trasferiti nell’isola negli ultimi anni facendo aumentare la richiesta immobiliare in un mercato dove trovare casa è sempre più difficile, e l’aumento del flusso turistico, che ha fatto dilagare il fenomeno degli affitti per vacanze a nero. Una pratica che assicura lauti guadagni sulle spalle della collettività, sia per l’evasione fiscale che per il fatto che centinaia di case vengono sottratte al mercato degli affitti “larga temporada”, provocando la penuria di case che ha fatto andare alle stelle i prezzi.

La legge c’è ma non è molto rispettata

Nonostante le autorità locali abbiano regolato il settore degli affitti turistici, limitando il rilascio delle licenze di “vivienda vacacional” (VV) in alcune zone dell’isola, gli affitti in nero rivolti ai turisti dilagano, spesso quasi alla luce del sole, anche mediante l’inserimento di annunci sui gruppi Facebook o sui siti di annunci.

Chi affitta casa a nero rischia salatissime multe, ma il fenomeno è largamente diffuso e ogni anno pare che vengano elevate un numero esiguo di sanzioni. Se il governo Canario si impegnasse maggiormente a contrastare questo fenomeno, centinaia di case attualmente affittate ai turisti finirebbero nel mercato della “larga temporada”, e l’aumento della disponibilità di case farebbe abbassare i prezzi. Inoltre i contratti di lungo periodo generalmente sono regolati da contratti e c’è meno evasione fiscale.

Quanto rende il business degli affitti a nero

Acquistare case e affittarle a nero rende moltissimo: una casa che sarebbe affittata a 500-550 euro al mese può essere affittata a 400 euro alla settimana, con un introito mensile di 1.600€ completamente esentasse. Alla faccia di chi lavora come autonomo o come dipendente e deve provvedere a pagare seguridad social e imposte. Il fenomeno è ampiamente tollerato socialmente, perché la gente non capisce che è a causa di questo che i prezzi degli affitti lievitano considerevolmente, oltre a impoverire la collettività con l’evasione fiscale.

Un vero e proprio business sommerso che non è dettato dall’esigenza di garantirsi uno stipendio per vivere (come nel caso dei taxisti abusivi o dei noleggiatori abusivi di auto) ma talvolta di persone che acquistano varie case e si assicurano un introito mensile di svariate migliaia di euro completamente esentasse.

Scovare gli affitti a nero sarebbe facile

Se Hacienda (la agenzia delle entrate spagnola) prendesse la questione seriamente, scovare e sanzionare affitti turistici a nero non sarebbe difficile.  Basterebbe monitorare i siti di annunci come Milanuncios e Airbnb, ed eventualmente i gruppi Facebook. Potrebbe essere attivato un servizio per incentivare le segnalazioni da parte dei cittadini. Auspichiamo che le autorità canarie intervengano perché la situazione sta diventando grave. E sopratutto colpisce le fasce più deboli della popolazione e le famiglie numerose. 

Famiglie minate dall’aumento degli affitti

L’aumento degli affitti ai livelli attuali sta mettendo in seria difficoltà in particolare le famiglie – canarie e straniere – che vivono in affitto e che alla scadenza dei contratti stipulati in precedenza si vedono presentare richieste elevate, che impoveriscono le famiglie o le costringono a spostarsi in zone dove gli affitti costano meno. Vengono penalizzati anche i giovani  e le coppie che intendono abbandonare la famiglia per vivere da soli, convivere o sposarsi.

Diario di Tenerife 

Una risposta a “Gli affitti aumentano? La colpa è (sopratutto) dei tanti affitti a nero ai turisti!”

  1. Si ma Le Canarie e Tenerife neanche possono diventare meta turistica di tutti pezzenti che decidono di rifugiarsi qui’ e non per spendere soldi . Se guardono sempre i prezzi se ne andassero in africa con costi di gran lunga inferiori .

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