Studiare gratis in Russia: porte aperte a 15.000 studenti stranieri: ecco come!

La Russia apre le porte, gratuitamente, a studenti provenienti da tutto il mondo che vogliono studiare e specializzarsi nelle Università russe. Sono ben 400 le università che partecipano al progetto, e garantiscono una formazione di elevato profilo, oltre alla possibilità di apprendere le lingue, tra cui ovviamente il russo. Un’esperienza che può essere molto affascinante, e una grande opportunità per molti giovani che in Italia non trovano sbocco.

Una volta usciti dall’università russa, uno straniero riesce facilmente a collocarsi, sia nel mercato russofono che in altre nazioni. Ovviamente accedere al programma non è facile: la selezione è rigida, la Russia cerca di importare persone di talento.

Di seguito tutte le informazioni, dal sito filorusso sputniknews.com:

L’Agenzia federale russa per gli affari CSI, per i connazionali che vivono all’estero e per la cooperazione umanitaria internazionale “Rosstrudnichestvo” apre le selezioni di cittadini stranieri per corsi di studio gratuiti nelle università russe. Il capo del dipartimento, Ljubov’ Glebova, spiega a Sputnik chi e perché verrà in Russia per laurearsi.

Quanti stranieri vengono ogni anno in Russia per ottenere un’istruzione superiore gratuita?

— Nell’ultimo triennio la Federazione Russia ha invitato ogni anno 15 mila cittadini stranieri per studiare in modo completamente gratuito presso le nostre università; a questo processo hanno partecipato più di 400 atenei russi. Nel 2016 abbiamo reso le selezioni assolutamente aperte. Dopo aver analizzato come organizzano questo altri Paesi, abbiamo lanciato quest’anno una procedura di invio aperto delle richieste in forma elettronica; per quanto riguarda l’accettazione non è cambiato sostanzialmente nulla, tranne per il fatto che è diventata più semplice e trasparente (un’unica finestra per l’introduzione dei dati, un rapido iter di vaglio). Il portale informativo permette di saltare un gran numero di intermediari, che prima “volteggiavano” intorno a questo procedimento.

Chi può inviare la propria domanda?

— I cittadini di 198 Paesi del mondo possono mandare le proprie domande di formazione presso le università russe nelle specializzazioni più disparate (da quelle mediche a quelle tecniche, compresa la fisica nucleare). Un discorso a parte, invece, viene fatto per i russisti, i linguisti e i filologi: tutto ciò che è legato alla lingua russa oggi è estremamente richiesto all’estero.

– Che cosa deve fare un cittadino straniero per dichiarare la propria candidatura alla quota statale russa? 

— Deve registrarsi nel portale www.russia.study La procedura richiede circa 20 minuti e si compone di due passi semplicissimi: il cittadino straniero convalida la sua identità, poi apre la posta elettronica: quasi immediatamente arriverà una conferma. Dopo la convalida, il candidato ottiene l’accesso al modulo, nel quale scriverà i suoi dati, le informazioni sulla sua istruzione e suoi conseguimenti personali, indica l’indirizzo di studi desiderato, e scrive anche una lettera che spieghi le sue motivazioni. Il modulo andrà nella lista generale delle domande per Paese; successivamente, l’operatore adibito a questo o quel Paese (per ognuno di essi è dedicato un operatore) effettua il selezionamento preliminare dei candidati.

Il sito www.russia.study
© SPUTNIK. – Il sito www.russia.study

Potrebbe per caso succedere che degli stranieri non particolarmente dotati occupino i posti di promettenti candidati russi? È prevista una qualche selezione? 

— Nella maggior parte dei Paesi del mondo c’è una rappresentanza del Rossotrudnichestvo — Centri russi per la scienza e la cultura, i cui responsabili forniscono una valutazione preliminare delle domande dei richiedenti. I giovani di maggior talento e successo vengono invitati a un colloquio diretto o a distanza. Questo è un anno sperimentale e la procedura di selezione sarà un colloquio o una prova. Però già per il prossimo anno stiamo progettando di passare a una forma definita di valutazione basata sul sistema delle olimpiadi e dei test. Per ciascuno Stato sarà determinata una graduatoria diversa.

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La selezione è durissima, ma la posta in gioco è ottima: se avete i requisiti e la prospettiva di vivere almeno alcuni anni vi affascina, fatevi sotto: tentare non nuoce…

Diario di Tenerife