Qualcosa, qualcuno…L’acidità è tricolore?

Io oggi avrei voluto parlare di Parchi a Bruxelles.

Ma però poi piove.

Ma però poi mi ti arriva Barack (pare quasi affezionato) a sconquassare il programmi di quanti ancora non s’erano accorti che c’era un G7 (non 8, la Russia è in castigo) programmato da tempo.

Ma però poi…si discute di acidità degli Italiani all’Estero verso gli ultimi arrivati.

E qui i parchi possono aspettare, tanto di verde ce n’è a bizzeffe e il picnic sotto l’acqua non lo fa nessuno.

Dicevamo…acidità.

Perché quando andiamo in un altro Paese ci sembra a volte sacrosanto cercare la solidarietà e la simpatia di persone che in Italia avremmo snobbato, cambiando marciapiede pur di non incrociarle.

Siamo nell’Era di Facebook, quindi è giusto cercare di simpatizzare con chiunque con noi abbia una lingua in comune (e magari riesca pure a glissare elegantemente sul fatto che ci piaccia interloquire a furia di  K ed abbreviazioni come gli Emo negli sms, o che non riusciamo a capire che lasciare il CAPS-LOCK attivo no, non è educato) e, essendo sul posto da più tempo, sappia pure darci delle dritte utili risparmiandoci la fatica.
Quindici anni fa, quando approdavamo davanti a Buckingham Palace o sotto la Tour Eiffel, ci bastava cercare uno zainetto Invicta per avere un punto di riferimento, per trovare uno di noi; ora è più facile: ci sono i gruppi apposta.

Salvo poi litigarci, con quel famigerato punto di riferimento. Via Facebook, beninteso.

Si litiga perché nella discussione, quando gli abbiamo chiesto dove trovare il sale grosso o il detergente intimo o la mozzarella Granarolo (perché la mamma ci ha detto che bisogna mangiare solo quella e che fuori dall’Italia le mucche non ci sono) o la supercazzola con scappellamento a destra al supermercato, qualcuno ha OSATO consigliare di ANDARCI personalmente, in quel supermercato fatidico.

Si litiga perché abbiamo cercato un idraulico coi controco… ma economico e disposto a venire IERI a casa nostra-che-non-siamo-nemmeno-sicuri-dell’indirizzo, e qualcuno ha OSATO rispondere che se non ci andava bene il polacco di sua conoscenza o non potevamo parlare francese con lo scagnozzo che ci aveva segnalato…esistono sempre le Pages D’Or.

Si litiga perché quando abbiamo tirato giù dal letto i 4000 iscritti a suon di messaggi privati, per vedere se c’è un modo di evitare tutta la burocrazia locale – in fondo noi siamo dei bricconcelli, perché adeguarci agli schemi che segue la massa quando possiamo prendere la scorciatoia?qualcuno ha OSATO risponderci linkandoci la procedura completa e consigliandoci di cominciare facendo le cose per bene, di partire col piede giusto.

Si litiga perché qualcuno -vedendo che siamo arrivati pretendendo il tappeto rosso, ma  poi imploriamo aiuto perché siamo qui da ADDIRITTURA UNA SETTIMANA e nessuno ancora ci offre il lavoro dei sogni su un piatto d’argentoci ha consigliato di frequentare un corso di lingua gratuito. «Ma come si permette? A cosa serve il francese?  Qui tanto è pieno di Italiani, e mio cugino mi ha detto…»

Si litiga perché un lavoro l’abbiamo elemosinato, come se su Facebook fossero tutti responsabili HR, e qualcuno si è pure preso la briga di darci una buona dritta, e magari pure “raccomandarci”, ma noi a quel colloquio di lavoro non siamo arrivati puntuali o addirittura non ci siamo nemmeno presentati. «È colpa della Stib e di questa città di m… e tanto a te che importa se dal tuo amico non ho potuto andarci? Ci tornerò domani, sono professionale, IO. Mica ci rimetterai la faccia, per una quisquilia del genere».

 

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Si litiga perché siamo partiti allo sbaraglio, senza un cuscinetto economico di sopravvivenza, pensando forse di andare a far merenda dalla zia di Canicattì, e quindi adesso che PRETENDIAMO di trovare una sistemazione adeguata alle nostre nobili terga, ma che ben inteso non superi i 300€ al mese tutto incluso, qualcuno timidamente si  AZZARDA a risponderci di guardare comunque gli appositi  tips per cercare casa, ma contemporaneamente alzare il budget ad un livello realistico.

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Si litiga e si accusa di saccenza e acidità, perché il qualcuno di cui sopra, stufo di essere attaccato da perfetti sconosciuti in astinenza sessuale e overdose di web, preferisce restarsene in silenzio per non scatenare la rissa…o perché davvero non sa cosa dire riguardo il quesito che gli abbiamo posto.  «Come, nessuno mi risponde? Bella, la solidarietà degli Italiani all’Estero, io da questo gruppo mi ci tolgo. Siete degli Infami. Dovreste vergognarvi di essere Italiani».

Ecco, bravo. Toglitici.
Il qualcuno di cui sopra non sta esercitando un fantomatico diritto di prelazione.

Lui, il Belgio, non l’ha comprato (e ho come l’impressione che non potrebbe farlo), al di là del fatto che possa viverci da tre anni o da quaranta.

Non è abituato a marcare la sua presenza alzando la zampa e facendo pipì in giro, per quello ci sono già gli Scandinavi ubriachi vicino al Delirium e il Manneken Pis.

Al contrario di quanto pensiamo di lui, non è un razzistone bigotto che non vuole conoscere nuova gente simpatica come noi, o che ha paura che gli rubiamo il lavoro.

Semplicemente, è una persona normale, sensata e magari pure educata, e non vede il perché NOI, pur avendo tutte le competenze necessarie e una quantità immane di strumenti a disposizione, dobbiamo ESIGERE la pappa pronta e la manna dal cielo, contestando pure chi ci dà risposte che già conoscevamo ma che speravamo di non sentire.

Magari ha pure una vita personale al di fuori di Internet e dei Social Networks, per quanto questo ci possa sembrare stupefacente, e passare del tempo ripetendo in loop infinito e pro-bono le stesse informazioni che lui, invece, si  era arrangiato a reperire in totale autonomia, trovandosi pure a ricevere insulti da un Tizio e da un  Caio col dentino avvelenato per essere stati imbrogliati dal dealer di Gare du Nord…ecco, inizia a non essere proprio la sua massima aspirazione.


Se leggendo questo post vi è venuta la gastrite, per una volta l’eccezione posso farla, consigliandovi dove trovare un Maalox senza che lo cerchiate su Google. Prendetelo come un attimo di debolezza.

Perché io sarò anche acida e antisolidale… ma non ritengo che Facebook sia il solo strumento valido per una campionatura sociologica. Per fortuna.

Una risposta a “Qualcosa, qualcuno…L’acidità è tricolore?”

  1. >Barack (pare quasi affezionato)

    ma sdperiamo di no: quando viene a Bxl, é sempre un casino immondo per questioni di sicurezza. A quando la video conferenza? Perché non se ne puo’ più 🙁

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