Anche il Manneken Pis prenderebbe la metro

Ok, Bruxelles è una città relativamente piccola, e il centro si gira a piedi. Ma è anche un angolo di mondo dove piove maledettamente spesso (e quindi la passeggiata può diventare un po’ meno piacevole), e dove non solo il “pentagono” può essere interessante. Come muoversi allora?

Per chi si sposta nel territorio di Bruxelles-Capitale, è la STIB che copre -con metropolitana, tram ed autobus- l’intera area urbana, seppure con un grado di capillarità differente a seconda dei quartieri/Communes e delle fasce orarie. Trovate la mappa dei trasporti qui.

La metro, in funzione  normalmente dalle 5 del mattino a mezzanotte ed oltre, è il mezzo più pratico e veloce per muoversi da una parte all’altra della città. Bruxelles ha 4 linee della metropolitana vero e propria, indicate con i numeri 1, 2, 5 e 6, che per alcune tratte viaggiano in sovrapposizione per aumentare la frequenza, e due linee di metro chiamate Pre-Metro – indicate con i numeri 3 e 4- che si muovono prevalentemente in superficie, da Nord a Sud. Il simbolo che indica le stazioni è una M bianca in campo Blu.

Per spostamenti veloci, magari tra poche fermate, anche i tram sono un’ottima opzione; vi sono inoltre molte linee di autobus che si muovono all’interno della città e verso la periferia, servendo anche le zone dove la metro non arriva.

Il biglietto  per un singolo viaggio costa 2€. In tutte le stazioni metro ci sono biglietterie (automatiche e non); trovate distributori anche alle principali fermate di tram e pre-metro. Nel caso che proprio non abbiate avuto possibilità di acquistarlo prima, sui bus è possibile farlo direttamente a bordo pagando in contanti (“Nos conducteurs ne sont pas des banquiers”), con il relativo sovrapprezzo. Se la permanenza in città è già superiore a qualche ora, potete valutare la possibilità di biglietti Jump validi per 5 o 10 viaggi, o optare per formule abbonamento da 1, 2 o 3 giorni. Per un periodo più lungo, conviene fare una carta Mobib in una delle 6 Bootik dislocate nelle stazioni della metropolitana principali, e caricarvi un abbonamento, integrabile eventualmente anche con le reti extraurbane TEC o De Lijn, oltre che con i treni della SNCB (possibilità utile, per esempio, anche solo per spostarsi da stazione a stazione utilizzando il treno come se fosse la metro).

Sconsiglio vivamente di fare i Portoghesi, i controlli ci sono, eccome…e spingere quello davanti per oltrepassare le barriere a scrocco non è un’idea civile.

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Per non essere da meno rispetto ai cugini Olandesi, in città esiste anche un ottimo servizio di bike-sharing, il  Villò, che permette di “noleggiare” a qualsiasi ora del giorno e della notte una delle biciclette gialle che avrete sicuramente visto in giro, prendendola in una delle stazioni Villò e riportandola in una qualsiasi altra (le stazioni distano tra loro 400m al massimo, e  la disponibilità di biciclette e di posti è consultabile in tempo reale anche grazie ad un’apposita app per Smartphone). Il servizio funziona con ticket da 1 a 7 giorni, acquistabili tramite carta di credito, ma il più conveniente resta l’abbonamento annuale di 32 euro (31 per chi ha la carta Mobib, sulla quale si può caricare anche l’abbonamento Villò), nel quale la prima mezz’ora di ogni utilizzo è sempre gratuita. Un modo green di vedere e percorrere la città, insomma!

I Bruxellesi sono purtroppo una delle specie anim…ehm umane più restie ad abbandonare l’auto, sia pure per coprire i 400 metri necessari a raggiungere il tabaccaio di fiducia. Se non siete da meno, amate il brivido dell’imbottigliamento in orario di punta,  ma non volete/potete acquistare un’automobile tutta per voi, potrà forse interessarvi il servizio di carsharing: Cambio. Vengono proposte diverse tariffe, in base a frequenza di utilizzo e chilometraggio, ma tutte includono un costo a km per carburante e assicurazione.  Si possono scegliere diverse tipologie di vetture: basta iscriversi, e con la carta clienti si può prenotare online o per telefono, 24h su 24h…utile in caso di spostamenti estemporanei per lavoro, loisir…o anche semplicemente per la spesa settimanale.

Un’ottima alternativa, per viaggiare con la “testa coperta”, ma con un occhio (anche due!) al rispetto dell’ambiente, è la Zen Car…concetto simile a quello di Cambio ma con un parco di vetture esclusivamente elettriche.

E di notte?

Durante il weekend, nelle ore notturne il servizio è garantito dalla rete di Noctis, autobus che coprono più o meno tutta la rete urbana principale, ogni mezz’ora.

Tutti i giorni, invece, tra le 23 e le 6 del mattino, è possibile utilizzare un Collecto, ovvero un taxi condiviso che si prende solo in determinati punti (corrispondenti a fermate Stib) prenotando via telefono o  sms 20 minuti prima, e che accompagna sino a casa, ovunque essa sia sul territorio urbano…il tutto per la tariffa fissa di 6 euro (5 per i titolari di Mobib).

Mi sento di ribadire che non c’è assolutamente bisogno di prendere il taxi, in quanto la città ha un sistema di trasporti urbani efficienti e attivi –con diverse soluzioni, ovviamente- 24h/24.

Se proprio non riuscite a farne a meno, per evitare di essere raggirati dai taxisti pagando tariffe vergognose, evitate di fermarne uno al volo in mezzo alla strada, non vi chiamate Carrie Bradshaw…qui rischiate che al 90% sia già occupato…a meno che non vi troviate in una delle loro stazioni (per esempio, in Place Flagey davanti al Café Belga). E’ sempre più consigliabile telefonare e prenotarne uno: salvo negli orari di punta arrivano in pochi minuti.  I taxi ufficiali sono sempre neri, con una banda a scacchi gialla sulle fiancate, e rispondono, per esempio, ai numeri qui sotto.

• TAXIS BLEUS – T 02/268.00.00
• TAXIS VERTS – T 02/349.49.49