Petit riens: arredatori di beneficenza.

Mettiamo caso che siate giunti a Bruxelles dall’Italia, senza lavoro, senza casa, ma sicuri che andrete a vivere con quei “tre personaggi là”, un po’ strani, simpatici da morire, amici da una vita.
Mettiamo caso che avete trovato la casa perfetta : 4 camere da letto, 2 bagni, cucina e sgabuzzino, due posti auto e cantina (a breve qualche trucco per cercar casa agilmente).
Mettiamo caso che l’appartamento in questione, a parte i bagni e la cucina, sia completamente vuoto.
Come riempirlo?

In questo post vi raccontero’ uno dei modi più semplici ed economici per fare di casa vostra una reggia, facendo anche del bene al prossimo. Tutto tratto da una storia vera. (La mia…)

Un’umida mattina di inverno mi sono ritrovata con uno dei miei coinquilini in rue Americaine, a Ixelles, d’avanti a quello che a prima vista poteva sembrare un garage, sovrastato dalla scritta Petit riens.
Erano le 11, l’orario d’apertura era alle 12 e fuori in attesa ci saranno state già una cinquantina di persone. Robe che non vedi neanche fuori da Harrod’s a Londra il primo giorno di saldi.
Obiettivo: arrivare per primi per accaparrarsi i migliori prodotti.

Il Petit riens, infatti, é una rete di punti vendita presenti in tutto il Belgio, dove si possono trovare miliardi di oggetti di seconda mano a prezzi ridicoli.
Stai traslocando e non vuoi buttare al macero i tuoi vecchi mobili, gli utensili da cucina, qualche vestito che non ti va più e, perché no, in tuo vecchio Monopoli? Petit riens é pronto ad accogliere tutto cio’ che vuoi donare per poi rivenderlo a prezzi stracciati.
I proventi delle vendite vengono utilizzati per opere socialmente utili volte a lottare contro l’esclusione sociale e la povertà. Inoltre gli incassi servono anche per pagare i dipendenti, che sono tutti persone che, per storie personali e problemi vissuti in passato hanno dei problemi a reinserirsi nel mondo del lavoro.

E’ cosi’ che quella mattina, in cui abbiamo comprato il nostro primo divano per il salotto, un letto, un’armadio e vari utensili per la cucina, oltre che essermi divertita da matti attraversando i 3 piani del negozio in rue Americaine, mi sono anche sentita utile, consapevole che i miei acquisti avrebbero aiutato persone meno fortunate di me. Inoltre senza la minima fatica, visto che per soli 25 euro, i mobili ci sono stati consegnati direttamente a casa!

Così come me tante altre persone (giovani e meno giovani), da più di 70 anni, alimentano questo “mercato etico” lanciato per la prima volta dall’abate Edouard Froidure, ideatore e promotore nel 1937 del primo Petit riens a Bruxelles.
La sede dove sono stata io, in rue Americaine, é la prima sede ufficiale fissa, inaugurata nel gennaio 1955, per poi essere seguita dalle 18 sedi attive ad oggi.

Ecco perché, se non volete svuotare il salvadanaio per arredare casa e volete alimentare la vostra vocazione altruistica, Petit riens fa al caso vostro!
In più, se avete vestiti da donare, troverete sicuramente vicino casa vostra uno dei punti di raccolta marchiati Petit riens (molto simili ai cassonetti della Caritas che ci sono in Italia) e potrete chiamare il servizio di raccolta a domicilio per i mobili e l’oggettistica.

Per informazioni e per trovare il punto vendita più vicino a voi:
www.petitsriens.be

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.