Un piccolo angolo di Italia nella capitale d’Europa: La Piola libri

Decidere di trasferirsi in un paese straniero non è sempre facile e per alcuni può essere quasi traumatico.
Per l’italiano giunto a Bruxelles per un soggiorno di qualche mese o a tempo indeterminato, ma anche per chi si ferma in città per una vacanza, c’è un luogo che già dal nome riporta alla memoria l’aria di casa.
“La Piola libri”.

Il nome ci ricorda quei bei baretti di una volta frequentati dai nonnetti di quartiere che, tra una partita a bocce, un piatto di lasagne e un bicchiere di vino, passavano le giornate.
“La Piola libri”, però, non è soltanto piola in senso stretto (e comunque senza campo di bocce…), ma soprattutto l’unica libreria italiana in città, gestita, ça va sans dire, da due ragazzi italiani: Nicola e Jacopo.
Situata in uno dei centri nevralgici della città, vicino alla rotonda di Schuman (in rue Franklin 66/68), cuore pulsante della Bruxelles “europea”, è aperta dal lunedi al venerdi dalle 11.00 (la libreria) e dalle 12.00 (bar) alle 20.00 e il sabato dalle 12.00 alle 18.00.
Durante il giorno gli avventori possono gustare le semplici e gustose ricette italiane (come non citare le lasagne o la parmigiana di melanzane?) curiosando tra gli scaffali della fornitissima libreria alla ricerca di un nuovo acquisto letterario.
Verso le 18.00, invece, il locale si riempie di italiani e non pronti ad apprezzare l’aperitivo che offre pasta, bruschette e stuzzichini, sorseggiando ottimi vini provenienti direttamente dall’Italia.
La maggior parte degli avventori sono impiegati nelle varie istituzioni Europee presenti in zona: ragazzi in giacca e cravatta che entrano con la cravatta già tenuta leggermente più larga dopo una lunga giornata di lavoro. Ragazze in tailleur appena uscite dall’ufficio, pronte a rilassarsi con i genuini prodotti italiani.

Ma non temete, “La Piola libri” è frequentata anche da gente come me: che non lavora per le istituzioni europee e che non indossa tailleur o giacca e cravatta.
Infatti, soprattutto in determinate serate, il locale si riempie di amanti dell’arte e della musica semplicemente vestiti in jeans e maglietta. Le serate in questione capitano spesso, a cadenza settimanale, e vedono artisti, scrittori e musicisti esibirsi nel piccolo palco improvvisato davanti alla libreria.
In calendario ci sono sempre apero-reading, mostre fotografiche di giovani artisti italiani e non e apero-showcase di musicisti italiani e stranieri.
Tra i personaggi approdati a “La Piola libri” in questa stagione: Vinicio Capossela, Beppe Severgnini, i Righeira, Davide Toffolo e tanti altri…
Inoltre il calendario è arricchito da numerosi concerti esterni organizzati grazie alla collaborazione con BEIT (presto news anche su questo!!!), che vantano nomi come Subsonica, Giuliano Palma & the Bluebeaters, Africa Unite,…

A livello personale, ma che penso valga per molti dei miei amici, la “Piola libri” riveste un po’ il ruolo di “mamma” in quel di Bruxelles: è uno dei posti che ho iniziato a frequentare fin da subito, e che, in quanto punto di incontro per gli italiani, mi ha fatto conoscere quelli che poi sono diventati tra i miei più cari amici “brussellesi”. Ci si può andare anche da soli, tanto si incontra sempre qualcuno con cui scambiare due chiacchiere!
E’ per questo che la consiglio come prima tappa non appena giunti in città: per gli amanti dell’arte e del buon vino!

Per essere sempre aggiornati sul ricco programma di eventi e sulle nuove uscite editoriali visitate www.piolalibri.be

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