A spasso tra Kielce e Sandomierz

C’e’ una regione in Polonia poco conosciuta e quasi ‘vergine’ a livello turistico: il voivodato della Santacroce ( województwie świętokrzyskim).

Kielce e’ il capoluogo, sebbene non sia una citta’ particolarmente interessante da scoprire.

La citta’ deriva dal termine polacco kiel (‘zanne’) in onore di una leggenda locale che vuole il Principe Mieszko che si salvo’ dai briganti per la presenza di un animale, probabilmente un cinghiale.

Il Palazzo dei Vescovi e’ davvero grande e molto curato al’interno; meravigliosi i giardini nella parte posteriore.

Al costo di 25 zloty si possono ammirare arazzi del XVI secolo nonche’ una bella sala reale con gli stemmi nobiliari e gli scudi dei comuni che obbedivano direttamente all’Arcivescovato di Kielce

A poca distanza dal centro si trova anche il parco cittadino con 46 statue di personaggi celebri come Hendrix o Picasso.

I dintorni di Kielce sono molto pittoreschi e da scoprire; purtroppo la grotta Jaskinia Raj non siamo riusciti a vederla dato che occorre prenotare la visita almeno una settimana prima.

Ma questo non ci ha impedito, per soli 10 zl, una bizzarra visita a un castello alquanto particolare…

Krzyżtopór

Situato ad Ujadz, un villaggio a circa mezzora di macchina da Kielce, il Castello si presenta semi-distrutto come conseguenza del Diluvio nel 1655 ovvero l’invasione Svedese.

Il castello univa l’amore del suo proprietario, l’aristocratico Ossoliński, per la magia e per l’astrologia.

Progettato seguendo il modello di un calendario: 4 torri (stagioni), 12 sale (mesi dell’anno), 52 stanze (settimane) e 365 finestre come i giorni di un anno.

Nel 1770 i Russi lo tolsero ai Confederati e l’ultimo abitante del complesso, Stanisław Sołtyk, visse qui nel periodo 1782-1787.

Dall’anno successivo Krzyżtopór rimase deserto.

A un’ora di distanza si trova Sandomierz, al termine di una bella strada ombreggiata da salici e deliziosi paesini di campagna.

SANDOMIERZ

Chiamata enfaticamente ‘ ‘la piccola Roma’ dai locali, Sandomierz era una delle 3 principali citta’ del Regno di Polonia, assieme a Cracovia e Breslavia.

E’ anche nota è inoltre nota per l’Accordo di Sandomierz 14 aprile 1570 tra le tre confessioni protestanti (Luterani, Calvinisti e Fratelli Boemi).

Il Municipio, con pianta ottagonale, e’ stato progettato dall’architetto italiano Gian Maria Padovano.

Nel 1958 sulla sua parete sud venne ‘incisa’ come un graffito una meridiana lunare ; ogni giorno alle 12 l’hejnał accoglie i visitatori.

Letteralmente ‘Alba di Santa Maria’, e’ lo squillo di tromba a cinque note suonato 4 volte ognuna rivolta verso una delle 4 direzioni cardinali.

Sandomierz e’ famosa per essere anche la localita’ migliore per il vino in Polonia.

Tra i suoi ottimi vini si annotano l’Anetum, bianco e delicato, e il piu’ corposo Copernicus, un rosso generoso e di sostanza.

La strada si snoda tra vigneti molto belli per oltre 250 km con progetti come Winnica Nad Jarem, che raccoglie varieta’ di uva ibride e vinifere.

Anche nei dintorni (Ostrowiec) di Sandomierz, si trovano piccoli produttori appassionati; curiosi i nomi affibbiati ai migliori vini…

Apricus, Buwjer, Regelt, Solaris…scopro inoltre da un pannello informativo che la produzione vinicola risale addirittura a 700 anni fa; veramente sorprendente!

Devo menzionare anche il Castello Reale, costruito sulle pendici della Vistola.

Risalente al 1520 all’ingresso c’e’ un cartiglio con l’aquila di Sigismondo I.

La Torre Gotica venne costruita dal Principe Hendrik che considerava il luogo come la sua casa di campagna.

Convertito in epoca recente in Museo, il Castello venne parziamente distrutto dai soliti Svedesi durante la loro ritirata.