Cipro, uno Stato diviso da una Linea Verde

Cipro e’ un’Isola che mi ha dato sensazioni diverse rispetto alle altre isole visitate.

In primis, e’ molto piu’ pulita e meno caotica rispetto a Malta o alle Baleari, nonostante sia di dimensioni maggiori.

Ho percepito un’atmosfera rilassata e positiva ma in un contesto d’ordine e di accoglienza ‘greca’ o bizantina che dir si voglia.

AYA NAPA E CAPO GRECO

Col fido Ric la base della nostra avventura e’ stata Aya Napa, la cittadina piu’ anonima ma al tempo stesso contenente le spiagge forse migliori visitate.

Bello il Monastero del XVI Secolo ma deludente il fatto che non sia visitabile e che la sera si trasformi nel ricettacolo di PR insistenti e la bellezza della piazza venga degradata da masse urlanti di zotici e cafoni.

Se alla Marina si trova una discutibile statua della Sirena, in pieno centro ci si imbatte nelle statue che rappresentano il pescatore, la contadina e il contadino del villaggio.

Il vero punto di forza sono i dintorni di Aya: a poca distanza si trovano spiagge spettacolari e il famoso Capo Greco, punta terminale dell’Isola da dove e’ possibile escursionare e vedere le bellissime grotte marine.

Nel video si ammira la spiaggia di Liopetri.

Questo piccolo villaggio e’ una gemma nascosta, accessibile solo ai locali perche’ la strada e’ sterrata e noiosa.

Grazie ai nostri quads siamo riusciti a scorgere questo piccolo angolo di Paradiso!

Cosa dire poi delle cave marine? Le foto parlano da sole 🙂

Le insenature sono frastagliate, il mare meraviglioso e piatto ; in alcune grotte si puo’ fare un tour godendosi appieno la vastita’ e la bellezza di questi anfratti.

Quanto alle spiaggie…dura lotta scegliere tra Landa e Makronissos, ma incoroniamo la prima come la piu’ bella.

La baia di Konnos bella ma sopravvalutata, a Nissi trovate forse l’acqua piu’ calda e cristallina ma ci sono troppi turisti a ogni ora.

Merita una menzione la Chiesa rupestre di Agios Saranda.

 

Ottimo il panorama con vista sulla zona costiera, il percorso segue una strada sterrata ideale per una camminata non troppo impegnativa.

Ironica la guardia cipriota (con fucile) che alla nostra domanda se fosse il custode ci ha risposto : “Rappresento la sicurezza tra virgolette di questo posto!”.

 

La chiesa e’ intitolata ai Quaranta Martiri di Sebaste.

I suoi interni hanno le pareti della grotta che fanno da sfondo alle icone meticolosamente disposte sull’altare.

C’e’ da segnalare la localita’ di Protaras, col suo lungomare moderno e la spiagga del Fico, forse tra le piu’ genuine e tranquille dell’area.

Inoltre a Protaras abbiamo lasciato il nostro cuore dopo una fantastica cena al ristorante Elia; allego solo la foto dei dolci per…non farvi venire l’acquolina! Ma impossibile non provarla se siete nei paraggi.

Riporto sotto il percorso ‘ideale’ a tappe che si potrebbe fare in un giorno.


NICOSIA

La capitale Cipriota e’ distante dal mare e da Aya Napa si raggiunge comodamente in un’ora.

Ovviamente il fascino deriva dal fatto di essere una citta’ con 2 anime e un checkpoint.

La parte greca e’ ben tenuta, la parte turca e’ piu’ povera e decadente ma non per questo meno interessante.

Avvertimento: visitate prima tutto quello che c’e’ da vedere in una delle 2 parti e poi passate per la via Ledra al checkpoint.

E’ impossibile infatti attraversare il confine in altri punti della citta’!

Se la porta di Famagosta e’ piuttosto deludente, il tempio del Ginnasio invece e’ da non perdere.

Come suggerisce il nome all’interno si trova la migliore scuola di Cipro con un ambiente didattico ampio e moderno.

Non tutto a Nicosia e’ degno di nota: la piazza Elefteria, vero snodo della Capitale, e’ stata ricostruita dall’archistar Zaha Hadid: niente di speciale, anzi…

Bella soprattutto la Chiesa Ortodossa di San Giovanni mentre nella parte turca fa bella mostra di se’ la Cattedrale di Santa Sofia attualmente trasformata in Moschea (Selymiye).

Per capire bene la storia tormentata di questa Nazione vi consiglio anche al prezzo di 2,50 euro di salire sulla Torre Shacolas.

La vista sul panorama e’ deprimente ma la storia all’interno racconta molto bene le vicissitudini storiche e la crudele invasione del 1974.

Da non perdere infine il Büyük Han, il caravanserraglio costruito dagli Ottomani nel 1572.

Conosciuto come “Yeni Han”, “la nuova locanda”, all’inizio del secolo scorso fu adattato come prigione.

Tutte le stanze hanno colonnati con volte a crociera e dal 1947 al 1962 l’amministrazione concesse alle famiglie povere di abitarci in cambio di un modesto affitto.

LARNAKA

E ora veniamo alla nota lieta del viaggio!

Protesa pigramente sulla spiaggia di Finikoudes, terza citta’ dopo Nicosia e Limassol, Larnaka (antica Kizion) e’ da scoprire lentamente.

Vediamo un po’ nel dettaglio queste tappe.

Dalla Marina in meno di 10 minuti si arriva facilmente al bel Castello del XII secolo, avente funzione difensiva con l’artiglieria.

Dopo che i Genovesi occuparono Famagusta, Larnaka divenne il porto principale e l’importanza del castello aumento’.

La Chiesa di San Lazzaro si trova davvero vicina e risale addirittura al secolo IX.

Nell’890, una tomba fu trovata a Larnaca con l’iscrizione “Lazzaro, morto da quattro giorni, amico di Cristo”.

Sotto il dominio franco e veneziano (XIII – XVI secolo), la chiesa divenne cattolica.

Un portico coperto in pietra (stoa) di stile gotico fu aggiunto sul suo lato sud durante questo periodo.

Come gran finale del nostro viaggio abbiamo deciso di raggiungere il principale aeroporto di Cipro facendoci una bella sfacchinata di quasi 6 chilometri.

Come tappa intermedia del nostro ultimo pelleginaggio abbiamo scoperto il Lago Salato di Larnaka.

Oltre alla sua bellezza pittoresca, il lago ospita 85 specie di uccelli acquatici, tra cui per grazia e bellezza spiccano i fenicotteri.

In realta’ i laghi sono 4 (Aliki, Orphani, Soros e Spiro) e 3 di loro sono interconnessi; si trovano a Ovest di Larnaka.

In estate l’acqua evapora lasciando una crosta di sale e una foschia di polvere grigia.

Secondo la leggenda, la salsedine del lago deriva dalla richiesta di San Lazzaro ad un’anziana per cibo e bevande.

Per mancanza di tempo non abbiamo potuto vedere Kyrenia, Limassol e Paphos ma il giudizio sull’Isola di Cipro e’ molto positivo.

Forse non ci sono tantissime attrazioni da vedere ma la grande bellezza del mare e la cordialita’ dei locali sono un motivo piu’ che sufficiente per scoprire questa Nazione.