Delft e Utrecht da brivido: porcellane, dipinti e canali

Chi mi segue sa quanto io ami la pittura Olandese ed abbia una venerazione in particolare per il Maestro Vermeer.

Il sommo pittore e’ nato e cresciuto a Delft circa 6 secoli fa; i miei amici Nicholas e Sophie (ospitalita’ fantastica) abitano a Utrecht.

Alla curiosita’ di vedere come se la passavano ho aggiunto il piacere nell’esplorare entrambe le cittadine divise da poco meno di un’ora di treno.

Volo su Eindhoven e treno per Utrecht: ferrovie Olandesi impeccabili e rimango sbalordito dall’efficacia e dalla semplicita’ delle indicazioni.

UTRECHT

Quarta citta’ dell’Olanda per popolazione forse la bellezza della cittadina risiede nel fatto di coniugare natura e sviluppo urbano in maniera armoniosa e integrata.

Il centro cittadino e’ gradevole, Piazza Naude ottimo punto d’inizio e gli scorci dei vari canaletti deliziosi.

 

Al centro svetta anche la Dom Toren, la seconda torre piu’ alta d’Olanda: 86 metri per i quali conviene prenotare con anticipo dato che e’ l’attrazione preferita dai turisti.

Vicino alla Torre ci sta un chiostro che ospita il giardino del Pandhof: discreto ma non all’altezza della descrizione magnificata su Internet.

La Cattedrale Gotica conferisce la tipica atmosfera nordica e nei dintorni troviamo anche una citazione di un altro Profeta, portatore di emozioni calcistiche a profusione.

La multiculturalita’ qui e’ di casa: una scelta davvero notevole di bar, posti di ristoro e bistrot coniugata da un’estetica romantica e ben rappresentata dalla pulizia e ordine che regnano indisturbati.

A testimonianza di quanto appena detto basti pensare all’assaggio di una deliziosa pizza con i fichi!

Come gran parte delle citta’ Olandesi l’armonia data dall’intramontabile De Stijl (c’e’ anche la casa museo di Gerrit Rittveld ma saltata per mancanza di tempo) si interseca con la modernita’ e anche la ricerca dell’insolito…guardare la prossima foto per credere..

Da segnalare anche il castello De Haan situato fuori in periferia e anche l’interessante Museo delle Ferrovie Olandesi.

Molto interattivo e con modellini e cimeli a iosa, l’ingresso intero costa 17 euro (Nederland Spoorwegmuseum).

Un po’ inquietante l’inizio con a destra subito una stanza dedicata al piu’ grave incidente ferroviario della Nazione avvenuto ad Hamerlen nel 1962.

Potete salire a bordo di tantissime locomotive; sono rimasto stupito dai tanti workshops e dalla passione che circonda questo mondo cosi’ particolare.

 

 

Va detto che Utrecht ospita anche altri musei sicuramente da scoprire.

Il Museum Speelklok, con una sorprendente collezione di strumenti musicali automatici; il Museo di Arte Aborigena, l’unico museo in Europa su tale tema.

Il fascino della citta’ di provincia con un’offerta culturale varia e cosmopolita vi fara’ apprezzare a pieno una permanenza piena di scoperte.

DELFT

La citta’-simbolo delle ceramiche e’ la definizione ideale di gioiellino, una citta’-bomboniera con un mix fantastico di arte, natura e scoperte.

Scopro subito che il vecchio Canale che collegava la citta’ alle altre si chiamava Delf ed ecco spiegata l’origine del nome.

La mia visita non puo’ che cominciare dalle 2 Chiese, Vecchia e Nuova.

Compro il biglietto da 10 euro che permette di risparmiare includendo anche la visita alla Torre, la seconda piu’ alta nella terra dei Tulipani.

La Torre Gotica giace attorno alla Chiesa Nuovaa e ha un ‘inclinatura leggermente pendente.

Fatti i fatidici 376 gradini si gode di una vista favolosa da 105 metri d’altezza: l’amplissima Piazza del Mercato e’ superba!

La mia attenzione viene rapita subito dalla tomba di Jan Vermeer,a cui fanno compagnia altri 399 grandi Olandesi di ogni tempo.

Magnifica anche la tomba di Guglielmo I d’Orange realizzata da Hendrick de Kayser.

Da notare che in citta’ c’e’ anche il Museo Prinsenhof, il luogo vivente dove poter apprendere tutto della turbolenta storia dell’Olanda.

Il Municipio e’ chiuso; il maestro Vermeer si sposo’  con Catahrijne Bonsal proprio in questo austero palazzo.

Camminando per 5 minuti si raggiunge la Chiesa Nuova dove e’ sepolto il pittore Olandese.

Cerco e trovo facilmente l’ Het Blauwe Hart: si tratta di una statua di dimensioni extra in vetro blu che ricorda il colore dominante delle ceramiche locali.

La visita la Prinsenhof dura 1 ora.

Mi perdo tra i mille dipinti del Barocco Olandese e le spiegazioni su Guglielmo il Taciturno, i Batavi e gli assedi di Alkmaar e Den Haag….

Bohemien e da scoprire con calma il Prinzerkwartier dove all’interno scopro anche un’eclettica artista locale, Caroline Van de Loo (https://www.instagram.com/carolinevdl93/), specializzata in quadri con stoffe ‘di recupero’ (jeans strappati, fodere di sedie ecc.).

Inizio a girovagare per le vie del centro senza una meta fissa e non posso esimermi dallo scattare una foto cliche’ , riportata qui sotto.

Mi imbatto in Vleeshal, l’antico mercato della carne, che si riconosce facilmente per le due teste di bue sulla facciata.

Poi e’ un andirivieni per Voorstraat, Hippolytusbuurt e Wijnhaven, dove edifici nobiliari si alternano a negozi etnici in un dedalo di canali, affreschi piastrellati e biciclette affastellate in ogni dove.

La citta’ e’ orgogliosa della sua Delft-ware, la produzione di alcune tra le porcellane piu’ pregiate d’Europa.

Visitarte Delft e non ve ne pentirete!

E’ davvero una citta’ romantica e vibrante, con tante cose da vedere e attivita’ per ogni gusto.