Il Palazzo di Queluz, gioiello della Familia Real

Esattamente a meta’ strada del comboio che sfreccia sulla linea Sintra – Cais de Sodre’, c’e’ la stazione di Queluz, un pittoresco borgo che ospita il Palacio Nacional, considerato la Versailles portoghese.

Interno

Residenza dei Re portoghesi, il punto forte e’ lo splendido giardino barocco-rococo’ che contrasta con la sobrieta’ del Palazzo, di stampo neoclassico. E’ Don Joao IV nel 1654 a creare la Casa del Infantado; altra data importante e’ il 1832 che vede lo scoppio della guerra civile e l’incoronazione di Dona Maria II al trono.

Sala Ambasciatori

 

All’interno, notevole la Sala de los Embajadores e la Sala della Musica, usata spesso per concerti grazie al mecenatismo di Don Pedro; l’architetto e’ Mateus Vicente de Oliveira, che venne sostituito da Jean Baptiste Robillion su richiesta del Marques de Pombal, a causa del terremoto che colpi’ Lisbona nel 1755.

Maioliche

 

Tra i vari padiglioni, spicca quello dedicato all’arte equestre: la Picaria Real, ovvero l’accademia reale, e la Scuola conserva le selle e le briglie originali del XVIII Secolo. A fianco c’e’ anche un ampio spazio dedicato per fantini e cavalli che vogliano allenarsi.

Limoni

Esterno

Lungo il perimetro del parco sono disseminate 15 staute di piombo raffiguranti figure mitologiche classiche: Marte, Minerva, Caino e Abele, Diana opere dello scultore inglese John Cheers. Tra il 2003 e il 2009, la collezione fu esposta a un intervento di conservazione e restaurazione realizzato dal World Monuments Fund.

Il parco viene anche attraversato dal Canal de los Azulejos, un bellissimo specchio d’acqua circondato sui due lati da una lunga fila delle pregevoli piastrelle. La famiglia Reale lo navigava con una gondola; le scene rappresentate riguardano tematiche galanti, familiari e paesaggi bucolici.

Notevole il Giardino Botanico: e’ organizzato simmetricamente intorno a quattro serre. Geometriche e curate, le serre hanno una collezione originale di piante esotiche da tutto il mondo; evocativi i nomi delle incantevoli siepi come l’Antiguo Jardin de la Barraca Rica o la Escalera de Los Leones.

Dopo tanto vedere e camminare arriva anche il meritato premio: un gigantesco hamburger con vari tipi di carne, un’ottima birra artigianale e un contorno stuzzicante di batatas! Bom profit!

 

Pubblicato da Riccardo Proietti

Laurea in Relazioni Internazionali, passione per la geografia e la comunicazione online. Scrive dei suoi viaggi sperando di invogliare i lettori a provare stili di vita alternativi improntati alla sobrietà. Reporter, calciatore e amante corrisposto dell'Arte.