Il Museo delle Lanterne a Gas

È uno dei musei più visitati di Berlino ed è anche gratuito. Peccato che molti però nemmeno si accorgano della sua presenza e ci passino davanti senza realizzare di cosa di tratta. Parlo del Museo delle Lanterne a Gas (Gaslaternen-Freilichtmuseum Berlin) che si trova all’interno del Tiergarten, appena dietro l’omonima fermata della Sbahn, all’incrocio tra la Straße des 17. Juni e la Klopstockstraße.

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By Manfred Brueckels - Own work, CC BY-SA 3.0, Link

Nato nel 1978, il museo all’aperto è composto da più di 90 lampioni a gas di epoca diversa. In un periodo in cui si passava ai lampioni elettrici a Berlino Ovest si pensò di raccogliere in un’unica strada questi testimoni del passato. Il più antico dei lampioni qui presenti risale addirittura al 1826! Questi lampioni una volta illuminavano le strade di 25 città tedesche e 11 città europee e nella collezione è possibile trovare anche elementi dai nomi “singolari” come ad esempio la “Vedova di Wilmersdorf” (Wilmersdorfer Witwe) o la “Gamba del poliziotto” (Bullenbein). Lampioni di epoca Guglielmina, lampioni ricchi di decorazioni, ma anche semplici e funzionali. La scelta del luogo è perfetta: quando cala la sera e i lampioni si illuminano, l’atmosfera del Museo delle Lanterne a Gas non ha eguali.

Ma perché questo museo è nato a Berlino e non altrove? Basti pensare che Berlino si dotò di un sistema di alimentazione a gas per i lampioni già nel 1847 e la metà dei lampioni a gas del mondo in attività si trovano proprio qui a Berlino ed usano ancora le infrastrutture di metà ‘800. Tra questi, anche quelli progettati da Albert Speer per la Siegesallee, il viale trionfale che nei progetti di Adolf Hitler doveva rappresentare l’asse ovest-est di Germania, la futura capitale del Terzo Reich.

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By Manfred Brueckels - Own work, CC BY-SA 3.0, Link

Trovandosi all’aperto il Museo delle Lanterne a Gas è spesso vittima di atti di vandalismo. Specialmente durante i mondiali del 2006 (quelli vinti dall’Italia) la manutenzione dei 90 lampioni è stata dura. Inoltre, negli ultimi anni questa zona del Tiergarten è stata protagonista di due brutti episodi di cronaca nera. Vi consigliamo dunque di visitare il luogo, ma di tenere gli occhi bene aperti.

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