Priverno: cosa vedere nel borgo e nei dintorni

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Priverno è un paesino arroccato, con il Monte Semprevisa alle spalle (più di 1500 metri) e la valle del fiume Amaseno al di sotto. Il borgo si dà poche arie e bisogna andarci con lo spirito giusto per scovare bellezze che in pochi conoscono (qui trovate altri Borghi belli della Provincia di Latina), fermarsi a mangiare nelle sue eccellenti trattorie e passeggiare in campagna lungo il corso del fiume.

Priverno

Priverno ha una storia antichissima. Era un centro importante della civiltà Volsca che dopo numerose guerre (stando a Tito Livio) fu sottomesso a Roma. Quando i Romani costruirono la via Appia che collegava Roma a Napoli e alla Magna Grecia la città assunse un’importanza ancora maggiore trovandosi su una delle direttirici commerciali più importanti dell’Impero.

Priverno è famosa per il suo clima senza eccessi: moderatamente ventilato dalla brezza marina che sale lungo il fiume Amaseno in tutte le stagioni, mai troppo caldo in estate e mai troppo freddo in inverno. Anche se il borgo è disposto sulle colline, infatti, è circondato da alcune delle vette più alte dei Lepini e degli Ausoni che lo racchiudono e proteggono come fosse una vallata.

Il borgo medioevale non è molto grande. Il grande centro che esisteva prima dei Romani e poi durante l’Impero fu abbandonato durante le incursioni barbariche e probabilmente distrutto dai Saraceni. I suoi abitanti si spostarono sulle alture più facilmente difendibili dei dintorni e nacquero gli attuali borghi medioevali di Priverno, Roccasecca, Roccagorga etc…

Il centro storico di Priverno

Il Borgo Medievale di Priverno ha una piazza bellissima con una lunga scalinata che porta alla Chiesa di San Tommaso d’Aquino dove sono conservate le spoglie del Santo che è morto nella vicina Abbazia di Fossanova.

priverno cosa vedere

Una serie di vicoli a discesa e scalinate perpendicolari alla via principale è ornata di piante e fiori. Il centro storico è ben tenuto e conserva le mura medievali e gli edifici originali di quel periodo.

La Chiesa di San Benedetto è l’edificio più antico della Priverno medioevale. Costruito dai Benedettini conserva ancora gli affreschi originali del XIII secolo. Vale la pena affacciarsi all’interno e guardarli da vicino.

La Concattedrale di Santa Maria Annunziata, oltre a interessanti opere d’arte conserva il cranio di San Tommaso d’Aquino, patrono della città e della diocesi di Priverno. Nel corso del tempo è stata più volte rimaneggiata, tanto che adesso la sua architettura è baroccheggiante. All’interno però è ancora visibile la sua anima medievale con gli animali raffigurati sui capitelli in uno dei più begli esempi di bestiario medioevale.

Il Palazzo Comunale fu interamente ristrutturato nell’Ottocento e non conserva sfumature della sua origine medioevale. Cercate come in una caccia al tesoro gli antichi e prestigiosi palazzi di Priverno che hanno ospitato papi e vescovi.

  • Palazzo Guarini-Tacconi
  • Palazzo Zaccaleoni
  • Palazzo Spadaro
  • Palazzo Cerroni-Setacci, con singolare portale
  • Palazzi Marzi Cancellotti
  • Palazzo Valeriani-Guarini
  • Palazzo Colaboni, che ha ospitato Papa Gregorio XVI in visita in città.

Cosa vedere a Priverno

  • VIA CONSOLARE

La via Consolare di Priverno parte da Porta Napoletana e taglia il centro storico di Priverno in un viaggio tra palazzi medievali con bifore originali, vicoletti e piazze nascoste.

  • MADONNA DI MEZZAGOSTO

All’interno della cattedrale di Privenro è possibile ammirare la Madonna di Mezzagosto, protettrice di Priverno e portata in processione nel giorno dell’Assunta. Si racconta che esisteva già ai tempi della Priverno Volsca e che lasciando la città dopo la distruzione romana i privernate la portarono con sé.

  • CASTELLO DI SAN MARTINO

Il castello di San Martino è una villa nobiliare del ‘500 che fu residenza del cardinale Bartolomeo Gallio, eletto poi segretario di stato da Gregorio XIII. Il nome ufficiale è Villa Gallio, ma è conosciuta come Castello di San Martino perché fu costruita sui resti della chiesa di San Martino. Ha una meravigliosa corte interna e un parco boschivo sul Colle San Martino, che si trova proprio accanto al borgo. Alcune sale della villa sono sede del Museo della Matematica conosciuto anche come il Giardino di Archimede.

  • FIUME AMASENO

Il corso del fiume Amaseno è da tempo oggetto di recupero da parte del Comune di Priverno. Si possono fare passeggiate a piedi e in MTB. I sentieri pr la MTB sono tanti anche nelle zone collinari e montuose del circondario di Priverno (qui trovate tutte le info e i sentieri per MTB nel Parco Nazionale del Circeo).

  • VALLE DELL’AMASENO

La Valle dell’Amaseno, compresa tra i Lepini e gli Ausoni è la valle in cui scorre il fiume Amaseno. Nel suo corso si arricchisce di acqua sorgiva e un tempo arrivato a Fossanova si impaludava. Oggi scorre verso Porto Badino, a Terracina. Il corso dell’Amaseno lungo la via Francigena del Sud può essere percorso in bici e a piedi tra splendidi prati e acque inquiete e verdissime.

  • LAGHI DEL VESCOVO

I laghetti del Vescovo (Gricilli) si trovano al confine tra il comune di Sezze e quello di Priverno. Si vedono dalla ferrovia sulla direttrice Roma-Napoli. I laghi sono di origine vulcanica e hanno colorazioni incredibili a causa della presenza di minerali e zolfo. Uno in particolare è verde smeraldo.

  • VIA FRANCIGENA A PRIVERNO

La via Francigena del Sud passa per l’Abbazia di Fossanova e per Priverno percorrendo strade sterrate di campagna circondate da uliveti e bosco.

  • BORGO SANT’ANTONIO

Borgo Sant’Antonio era un tempo un borgo a parte che si trovava appena fuori le mura medievali di Priverno, abitato soprattutto da contadini e pastori.

L’Abbazia di Fossanova è un abbazia cistercense bellissima, racchiusa in un borghetto medioevale ancora intatto che si trova ai piedi di Priverno. Qui visse gli ultimi giorni della sua vita San Tommaso d’Aquino. Respirate la pace del chiostro dell’Abbazia, l’atmosfera austera della Chiesa e passeggiate per le strade fiorite del borgo dove ci sono un bar e un ristorante interessantissimo (il Forno del Procoio). Il bar ha una pergola graziosa all’esterno e vende prodotti di qualità come sott’oli artigianali, salumi di bufala, ottimi vini ed altre prelibatezze.

  • PRIVERNUM

L’Area archeologica dell’antica Privernum si trova a 5 km dal borgo arroccato di Priverno. Gli scavi conservano mosaici delle ville patrizie, strade e un’interessante opera ingegneristica che è una galleria che passando al di sotto della città metteva a regime le acque. Occupa circa 12 ettari con i suoi mosaici policromi, templi e taverne, lasciando immaginare che fosse una città molto ricca in epoca romana.

  • PALIO DEL TRIBUTO

A luglio si tiene il Palio del Tributo che è una rievocazione storica assolutamente da non perdere. Ambientata nel XVI secolo celebra il giorno in cui i catelli di Roccagorga, Maenza we Sonnino, nel XVI secolo, iniziarono a pagare un tributo a Priverno.

Dove mangiare a Priverno

Il mio ristorante preferito a Priverno è Glio Montano. Si trova nel centro storico di Priverno e propone piatti della tradizione locale a base di bresaola di bufala, prosciutto di Bassiano, formaggi fatti con il latte di Bufala, involtini e ragù di bufala. Tutto buonissimo e i prezzi sono contenuti con un rapporto qualità-prezzo eccezionale.

Il Forno del Procoio, all’Abbazia di Fossanova, quindi fuori dal centro storico di Priverno, è per me uno dei ristoranti più buoni della Provincia di Latina. Mangerete prodotti locali di qualità eccellente e ricette pontine rivisitate ma allo stesso tempo tradizionali e indimenticabili. La location, nei magazzini antichi dell’abbazia, aggiunge altro fascino.

Come arrivare a Priverno

Priverno si raggiunge con il treno da Roma e da Napoli scendendo alla stazione di Priverno-Fossanova (un’ora esatta da Roma, 2 ore da Napoli). Il borgo si trova a breve distanza dall’uscita Frosinone dell’A1. Attraverso la strada marittima si raggiunge in 20 minuti di macchina o di autobus da San Felice Circeo e da Sabaudia.

Dalla stazione di Priverno una direttrice secondaria parte per la Stazione di Terracina. Purtroppo le due stazioni sono collegate da solo un paio di treni al giorno.

METEO A PRIVERNO

Aggiornato il

Pubblicato da Sara

Dal 2015 scrivo del Circeo e dei posti più belli della Provincia di Latina. Adoro la bicicletta, il trekking e le passeggiate in natura. Se volete innamorarvi del Circeo e dell'intera zona dell'Agro Pontino vi accompagno alla scoperta di posti segreti, di storie curiose e miti antichi, eccellenze gustose e panorami iconici! Dal 2021 sono Guida Ambientale Escursionistica, ai sensi della Legge 4/2013, iscritta al registro AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche).

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