Sabaudia: il mare, le spiagge, gli hotel

Sabaudia
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Sabaudia è conosciuta soprattutto per il mare e le spiagge poco distanti da Roma, frequentate da vip o aspiranti tali. Da sempre attira artisti, registi e poeti come Moravia e Pasolini che avevano scelto il lungomare di Sabaudia per rilassarsi e trovare ispirazione. 

Sabaudia

Dietro la facciata razionalista da città della Bonifica costruita in soli 90 giorni, è il comune del Parco Nazionale del Circeo dove si trovano i laghi più belli, sentieri spettacolari nella foresta (che si chiama selva di Circe ed è interamente nel comune di Sabaudia), resti romani di ville ed antiche necropoli.

Sabaudia fu inaugurata nel 1934 dal Re e dalla Regina d’Italia, Vittorio Emanuele III e la Regina Elena. Il nome della città di fondazione viene propria dalla dinastia dei Savoia, la dinastia sabauda, così come quello di numerose strade della città.

Si narra che la scelta del posto in cui far nascere Sabaudia fu fatta da Orsolino Cencelli, Commissario dell’Opera Nazionale Combattenti che legò un foulard a un ramo per indicare l’angolo di paradiso dove sarebbe sorta: tra il lago, il mare e il Monte Circeo.

Dove si trova

Sabaudia si trova in Provincia di Latina a circa 30 km dal Capoluogo di Provincia, sul Lago di Paola, anche conosciuto come Lago di Sabaudia.

Intorno a Sabaudia si estende il Parco Nazionale del Circeo mentre davanti alla città ci sono il lago e la duna costiera, che lo separa dal mare.

Qui trovate tutte le info per raggiungere Sabaudia in auto e con i mezzi pubblici (in treno ed in autobus).

Storia di Sabaudia

Sabaudia è la seconda delle città costruite dal regime fascista nelle ex paludi pontine, redente nella grande opera di bonifica degli anni 20-30.

La prima pietra di Sabaudia fu posta il 5 agosto del 33. Meno di un anno dopo la città veniva inaugurata da Mussolini e da Vittorio Emanuele III e la Regina Elena, davanti a 20.000 persone e intitolata a Casa Savoia. Si racconta però che a costruirla furono impiegati solo 90 giorni.

Il film Mio fratello è figlio unico tratto dal romanzo di Pennacchi Canale Mussolini racconta un po’ la storia di Sabaudia e della Bonifica Pontina.

I suoi architetti l’avevano immaginata come un grande polo sportivo costruito davanti al lago, che avrebbe ospitato regate e giochi acquatici. In effetti il lago di Sabaudia è tuttora un’importante location per il canottaggio internazionale.

Oggi un ponte, costruito nei primi anni 60 da Morandi (il Ponte Giovanni XXII) guada il lago di Paola collegando Sabaudia al mare.

Prima degli anni 60 c’era solo un imbarcadero che faceva la spola con i bagnanti a bordo, da un lato all’altro del lago.

Centro di Sabaudia

Il centro di Sabaudia è costruito nel tipico stile architettonico delle città della bonifica fascista, con palazzi squadrati, architetture funzionali, strade grandi e perpendicolari tra loro e tanto spazio al marmo bianco.

La città di Sabaudia è uno degli esempi più importanti di architettura razionalista in Italia.

La torre civica ne è il simbolo indiscusso. Alta 42 metri, custodisce nelel sue fondamenta la prima pietra della città. Proseguendo dal municipio in direzione del lago si percorre un viale alberato che porta all’imbarcadero sul lago di Paola, all’Aeronautica Militare e al ponte che porta al mare.

Il palazzo delle poste e telegrafi, progettato da Angiolo Mazzoni, è uno dei palazzi più rappresentativi della città razionalista. È ricoperto di maioliche blu, il colore della dinastia sabauda. Alle grate rosse erano fissate enormi zanzariere che proteggevano gli avventori di Poste e Telegrafi dalle zanzare ancora portatrici di malaria. Oggi la malaria è stata debellata e il palazzo delle poste è una biblioteca comunale.

La Chiesa dell’Annunziata, vicino al Municipio, è decorata da un enorme mosaico che rappresenta la produttività nei campi redenti dalla bonifica.

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Mare a Sabaudia

A Sabaudia c’è una spiaggia enorme e selvaggia. Inizia dal Monte Circeo, con la Torre di Paola e il verde della montagna, e finisce alla Bufalara dove le dune sono più selvagge e il Lago di Paola lascia il posto al Lago di Caprolace (qui trovate app e portale per prenotare la spiaggia a Sabaudia)

Spiagge

Qui trovate tutte le info sulla Spiaggia di Torre Paola, la prima spiaggia che si incontra sul lungomare di Sabaudia venendo da San Felice Circeo. Qui trovate invece una guida alle Spiagge libere di Sabaudia e alle Spiagge per cani di Latina (l’unica spiaggia per cani della provincia di Latina si trova a Sabaudia).

Da sapere: sul lungomare di Sabaudia si alternano spiagge libere e spiagge private. Lontano dalle discese che dalla strada portano al mare, la spiaggia è meno frequentata. Scendete quindi in una qualsiasi delle discese a mare e non fatevi impigrire: camminate per un po’ e troverete, anche in pieno agosto, spazio vivibile, silenzio e un bel mare.

Durante i weekend d’estate il lungomare di Sabaudia è molto trafficato e trovare parcheggio non è sempre facile. Una comoda alternativa è quella offerta dal parcheggio della Darsena di Paola: si parcheggia al lago e percorrendo un sentiero che attraversa la macchia mediterranea si arriva al mare (all’altezza dello stabilimento balneare Saporetti). Qui trovate tutte le info su Dove parcheggiare al mare a Sabaudia.

Cosa fare a Sabaudia

È intorno al centro storico che c’è il meglio che Sabaudia possa offrire.

Qui sotto trovate 5 cose da fare assolutamente a Sabaudia nel Parco Nazionale del Circeo:

  • BIRDWATCHING AI LAGHI COSTIERI

Dovete assolutamente vedere i laghi costieri di Paola e di Caprolace, spingendovi fino a Fogliano. I laghi sono salmastri e sono una tappa fondamentale nel viaggio di tanti uccelli migratori, dagli Aironi Cinerini ai Fenicotteri Rosa. I Pantani dell’Inferno, sul lago di Caprolace, sono il posto migliore per fare Birdwatching. Lungo via Sacramento c’è la possibilità di fermarsi con la macchina ed osservare gli uccelli senza disturbarne la sosta.

  • IN BICICLETTA NEL BOSCO DI SABAUDIA

Il bosco di Sabaudia è uno dei boschi più grandi, tra i boschi di pianura ancora intatti nel nostro paese. Offre decine di sentieri da percorrere in lungo e in largo, a piedi o in bicicletta. Alla porta del Parco Nazionale del Circeo (Gate del Parco Nazionale del Circeo, Via Carlo Alberto, 188
Tel. +39 0773.51.22.40) oppure alla Pro Loco Sabaudia (Piazza del Comune, 18 -19, Tel. +39 0773.51.50.46) trovate la mappa del Parco con i sentieri del bosco.

Un sentiero semplice e breve (circa 4 km) parte dal Gate del Parco Nazionale del Circeo e seguendo le indicazioni per il lago arriva ad una spiaggetta sul Lago di Paola.

  • SCOPRIRE LE LESTRE

Nei pressi del Gate del Parco Nazionale del Circeo ci sono le ricostruzioni delle lestre che, fino agli anni 30, ospitavano le popolazioni che vivevano nella selva.

Le lestre sono capanne a scopo abitativo circondate da altre strutture in legno usate come ricovero per gli animali e come dispensa, e magazzino. Solo circa 500 persone vivevano in pianta stabile nella selva ancora impaludata. Mentre una grande quantità la frequentava da settembre ad aprile, prima dell’arrivo estivo della zanzara anofele. 

  • VISITARE IL MUSEO DI LESTRA COCUZZA

Lestra Cocuzza è un museo sulla palude e un ex-infermeria e scuola usata ai tempi della malaria. Si trova in una casetta nel bosco che assomiglia ad una chiesa di montagna e che espone le provvidenziali boccette di chinino ed il pallottoliere con le ruote che muovendosi nel bosco portava numeri e lettere alle popolazioni analfabete della selva. La bonifica sanitaria era infatti strettamente legata a quella scolastica. Un gruppo di intellettuali volontari all’inizio del ‘900 fondarono una serie di scuole di palude nell’agro romano e pontino per dare ai macchiaroli i rudimenti di base utili anche a difendersi dalla malaria. 

  • SCOPRIRE UN ANGOLO DI PALUDE ANCORA INTATTO

Nel bosco di Sabaudia ci sono angoli di palude ancora intatti. Sono riserve integrali in cui si può entrare solo per motivi di studio, e poi ci sono le piscine della Verdesca dove si possono scoprire la palude ed il suo complesso ecosistema.

Il colpo d’occhio sugli alberi immersi nell’acqua è da vedere assolutamente e rappresenta un vero e proprio salto indietro nel tempo, un’istantanea di come era la palude prima della bonifica integrale. 

Cosa vedere a Sabaudia

Cosa vedereDove
Santuario della SorrescaLago di Paola
Porto Canale di PaolaLago di Paola
Ponte di SabaudiaSabaudia città
Piscine della VerdescaParco Nazionale del Circeo
Lestra CocuzzaParco Nazionale del Circeo
Torre PaolaLungomare Pontino
La BufalaraLungomare Pontino
Villa di DomizianoLago di Paola
La CasarinaLago di Paola
Pantano dell’infernoLago di Caprolace
  • Duna di Sabaudia

Il Lungomare Pontino separa il lago di Paola dal mare ed è orlato con una duna coperta di macchia mediterranea, gigli di mare e unghie di strega.

Nella parte più vicina al Promontorio del Circeo la duna è occupata da ville bellissime che assomigliano a templi greci o alle case di Santorini; più ci si avvicina a Sabaudia e più la duna diventa selvaggia, fino a tornare un ambiente completamente intatto nei pressi della Bufalara (alla fine del Lungomare Pontino, altezza Borgo Grappa).

La Torre di Paola è una delle 5 torri costiere della costa del Circeo, costruita dallo Stato Pontificio per opporsi alle scorribande dei pirati. La torre versa in uno stato di abbandono, eppure tra le torri costiere è l’unica che presenta ancora la struttura originale. 

La sua immagine però resta icona di Sabaudia e del Parco Nazionale, presenza antica e rassicurante sul ciglio della montagna.

Il Lago di Paola è un lago protetto dove è vietata la navigazione a motore. Si può esplorare in canoa lungo i suoi tanti bracci, ognuno diverso e tutti disseminati di resti romani e delle vestigia di una antica località balneare e termale, amata da centurioni romani in congedo, ricchi patrizi ed imperatori.

Sulle sponde del Lago di Paola ci sono uno stabilimento termale diventato poi monastero (i Casarini), un piccolo santuario che custodisce la statua di una madonna nera (la Sorresca) e la villa dell’Imperatore Domiziano.

La darsena sul Lago di Paola è il posto del relax e della pace. Il lago argenteo è uno specchio, specialmente in autunno, e un canale romano attraversato da ponticelli in pietra e circondato da antichi casali lo collega al mare.

Alcuni dei casali sul lago sono stati trasformati in hotel: qui trovate tutte le info sui Casali di Paola.

La Villa di Domiziano era una sontuosa villa imperiale, con un porto sul lago e un prezioso stabilimento termale e balneare. Si può visitare a piedi, in battello o in canoa. Per info e visite guidate rivolgersi all’Ente Parco: sar-laz.circeo@beniculturali.it oppure a Il Sentiero.eu.

  • Villa Volpi a Sabaudia

Villa Volpi è una delle icone di Sabaudia: un’enorme sontuosa villa poggiata sulla duna costiera e costruita con colonne titaniche ed un frontone che ricalca quello di un tempio Ionico.

La villa è disabitata da decenni ed è il set dei film Divorzio all’italiana e Scipione l’Africano, nonché di numerose pubblicità. Il primo proprietario della villa (il Volpi della Coppa Volpi fondatore del Festival del Cinema di Venezia), o meglio la moglie (la contessa Nathalie Volpi), l’avevano commissionata negli anni 50, anche se fu ultimata poi nel 1960 dall’architetto milanese Tomaso Buzzi.

Conta un parco di 10 ettari e un tunnel sotterraneo che passando sotto la strada collega l’ala marittima della villa con un’altra ala che si affaccia sul lago.

Hotel a Sabaudia

A Sabaudia ci sono soluzioni di ogni tipo per dormire. Ci sono b&b e case private in affitto su Airbnb. Questa è probabilmente al soluzione migliore insieme al campeggio. Tra i campeggi ce n’è uno costruito sula sponda del lago e con un passaggio che porta (solo attraversando la strada) al mare. Qui trovate tutte le info sul Marelago Lilandà.

Campeggi a Sabaudia

Il Lilandà è sicuramente il campeggio più bello, sia come location che come sistenazione dei bungalow e delle tende, con vista lago.

Il Campeggio Sant’Andrea si trova in località Sant’Andrea (verso la spiaggia della Bufalara). E’ più economico, non si trova proprio sul mare e non ha un suo stabilimento balneare come il Lilandà, ma dista cmq poche centinaia di metri dalla spiaggia.

Camping Sabaudia si trova poco più avanti, entrambi hanno boschi vicino e l’accesso al lago di Caprolace poco lontano lungo sterrate affascinanti.

Dove mangiare a Sabaudia

La maggior parte dei ristoranti in cui vale la pena mangiare a Sabaudia si trovano nella zona del lungomare e del Parco Nazionale. Se volete mangiare in centro vi consiglio una bottega che si trova di fronte alla piazza del cinema. Si tratta di un alimentari con un’ottima selezione di vini che cucina piatti caldi e freschi e prepara anche ottimi aperitivi.

Come arrivare a Sabaudia

  • IN TRENO

La stazione più vicina a Sabaudia è quella di Priverno-Fossanova che dista meno di 20 km dal centro di Sabaudia e si trova sulla direttrice Roma-Napoli.

I treni da Roma (1 ora di percorrenza) e da Napoli (2 ore e mezza di percorrenza) partono ogni ora.

La stazione di Priverno-Fossanova è collegata in circa 20 minuti di viaggio all’autolinea di Sabaudia con il servizio autobus della Cotral. Gli autobus hanno la coincidenza con i treni ma la domenica sono meno frequenti: prima di partire è consigliato controllare gli orari sull’app della Cotral (che funziona meglio del sito).

  • IN AUTO

Per raggiungere Sabaudia da Roma si guida sulla Pontina e all’altezza di Latina si prosegue per Terracina e Sabaudia.

Come muoversi

Il modo migliore per esplorare Sabaudia e le bellezze del parco è farlo in bicicletta. Le bici elettriche sono l’alternativa migliore per i pigri o per chi ha poco tempo. Qui trovate tutte le info per noleggiare una bicicletta nel Parco Nazionale del Circeo.

Il centro di Sabaudia si gira facilmente a piedi. La passeggiata fino al mare, sebbene la strada sia dotata di marciapiede e pista ciclabile, è forse un po’ troppo lunghetta (più di 2 km) da percorrere tutti i giorni per andare in spiaggia.

È quindi necessario avere la macchina, un motorino, la bicicletta, oppure utilizzare il servizio di navette del comune di Sabaudia, che dal centro (la navetta 1, destra e sinistra) percorrono tutto il lungomare fino alla Località Baia d’Argento (qui trovate tutte le info sulle navette pubbliche del comune di Sabaudia.

Mappa e cartina

Qui sotto trovate la mappa e la cartina di Sabaudia utile per organizzare la visita:

Aggiornato il

Pubblicato da Sara

Dal 2015 scrivo del Circeo e dei posti più belli della Provincia di Latina. Adoro la bicicletta, il trekking e le passeggiate in natura. Se volete innamorarvi del Circeo e dell'intera zona dell'Agro Pontino vi accompagno alla scoperta di posti segreti, di storie curiose e miti antichi, eccellenze gustose e panorami iconici! Dal 2021 sono Guida Ambientale Escursionistica, ai sensi della Legge 4/2013, iscritta al registro AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche).

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