6 giorni in Croazia a Dubrovnik

Durata consigliata: 5-6 giorni. Spesa: 400 – 450 € (tutto incluso, in pieno agosto). Siamo stati a Dubrovnik sulla costa croata a metà agosto per una cinquina di giorni (7 considerando il viaggio che per noi è stato “lungo” perché abbiamo fatto scalo a Roma da Lamezia). La vacanza è stata all’insegna del mare e del relax con qualche escursione sulle isole Elafiti.

Giorno 1 – Sistemazione e visita a Dubrovnik

Arriviamo nel pomeriggio all’aeroporto di Dubrovnik e raggiungiamo il quartiere di Lapad in città col taxi (circa 20 €, essendo in 4 prezzo abbordabilissimo). Abbiamo scelto questo quartiere perché zona turistica ben collegata col centro, dalla quale si può raggiungere anche a piedi il porto (davanti al porto ci sta anche una autostazione). Il viaggio è costato 128 € a persona andata e ritorno (4 voli: Lamezia Terme – Roma – Dubrovnik) mentre per dormire abbiamo preso questo appartamento tramite TripAdvisor 127 € a persona per 6 notti. La proprietaria Tanja era gentilissima e non abbiamo avuto problemi di sorta perché parlava molto bene l’inglese. Vicino si trovano un piccolissimo supermarket, la fermata dell’autobus e una zona dove uscire la sera.

Dopo esserci sistemati raggiungiamo il centro storico con l’autobus (non ricordo il numero perdonatemi ma lo beccate subito alla fermata). Il centro è assai bello e caratteristico! È tutto molto medievale, con le mura arroccate sul mare, e infatti Dubrovnik ha ospitato le riprese de Il Trono di Spade per quanto riguarda la città di Approdo del Re. È possibile visitare le mura, che sono lunghe circa 2 km quindi vi impegneranno un po’.

Il paesaggio è fantastico, davanti alla città si vede l’isola di Lokrum (e poco più lontane le altre isole Elafiti):

Anche le vie del centro storico sono assai carine da visitare:

La sera cerchiamo un posto tramite TripAdvisor per mangiare pesce. Nei vicoli è pieno di locali e alla fine ci sediamo da Konoba Ribar. Mangiamo bene ma abbiamo qualche perplessità sulla pulizia delle cozze. In generale comunque il pesce che abbiamo mangiato in Croazia non era spettacolare, in Calabria non abbiamo nulla da invidiare. La carne ci è piaciuta di più.

Giorno 2 – Isola di Lokrum

Prendiamo il traghetto (8 €) dal porto vecchio (quello nel centro storico) e raggiungiamo l’isola di Lokrum. L’isola è davvero carina, si può passeggiare nella natura, fermarsi a fare il bagno sulla costa (a proposito, se vi aspettate sabbia bé scordatevelo: solo roccia e scogli. Per fare il bagno in molti punti sono stati immessi dei blocchi di cemento… terribile). La parte più interessante è costituita sicuramente dal lago salato, un posto dove fare il bagno e tuffarsi immersi nel riflesso verde della vegetazione e rocce circostanti. Un po’ affollato ma merita una visita. Sull’isola incontrerete anche dei pavoni che gironzolano ma è normale.

Altra tappa interessante a Lokrum è il Fort Royal. Ci sta da salire un po’ ma ne vale la pena perché la vista dall’alto è meravigliosa (avrete davanti la città di Dubrovnik).

Rientrati in città ceniamo a casa.

Giorno 3 – Lapad, funicolare di Dubrovnik

Il terzo giorno rimaniamo in zona a Lapad, dove si trova una spiaggia per turisti. Anche qui niente sabbia ma tante pietre, però ci godiamo una bella giornata di mare rilassante fittando ombrellone e sdraio.

Al tramonto prendiamo la funicolare di Dubronik, la quale porta ad un belvedere da dove si osserva un paesaggio mozzafiato (Dubrovnik e le isole Elafiti davanti). Consiglio di salire proprio al tramonto perché i colori sono fantastici. In cima ci sta un ristorante, non abbiamo cenato perché sembrava caro.

A cena andiamo stavolta da Konoba Amoret, posto caro che ci ha attirati grazie alla presenza in menu di una frittura mista. Ebbene sì: a Dubrovnik è difficile trovare la frittura mista! I croati grigliano tantissimo ma friggono meno di noi! Siccome avevamo proprio voglia di una fritturina leggera di pesce ci siamo seduti ma ci hanno servito un piatto con calamari, pesciolini e patatine fritte… e lo abbiamo pure pagato un occhio! Fortemente sconsigliato. In compenso la buzzara di scampi era eccezionale!

Ed ecco Dubrovnik la sera, piena di gente e locali (andiamo anche ad una festa/concerto in spiaggia assai simpatica):

Giorno 4 – Isola di Kolocep

L’isola di Kolocep è stata un po’ deludente (ci aspettavamo qualche spiaggia più “fruibile” avendo letto le recensioni su TripAdvisor). L’isola è assai carina, tutto è nel verde e si possono fare belle passeggiate ed escursioni. Ci siamo fermati in un punto a fare il bagno e a mangiare ma nulla di eccezionale.

Rientrati a Lapad, dopo esserci dati una sistemata usciamo a cena nella nostra zona. Andiamo in un locale che ci è piaciuto assai: Blidinje. La prima sera proviamo il pesce:

cena3

Giorno 5 – Spiaggia di Sjekirica

La cosa che ci è piaciuta di più: la “spiaggia” di Sjekirica presso Brsečine. Questo posto, poco conosciuto, lo abbiamo trovato parlando con altri viaggiatori su Facebook. Osservando da Google Maps la costa della Croazia subito sopra Dubrovnik vedrete il punto: accanto Brsecine, c’è un isolotto di forma triangolare collegato tramite una piccola striscia di terra alla costiera (a volte questo corridoio viene ricoperto totalmente dall’acqua). Questo è Sjekirica! Per raggiungerla abbiamo preso un autobus per Brsecine, il quale ci ha portato proprio lì vicino. Bisogna scendere al capolinea, su uno spiazzo della superstrada dove sarete davvero in mezzo al nulla. Una volta scesi, bisogna proseguire lungo la superstrada su un sentiero minuscolo oltre il guardrail. Per un piccolissimo tratto bisogna anche camminare proprio sulla strada,  fate attenzione perché i croati guidano come pazzi! A un certo punto, tornati oltre il guardrail da un po’, troverete un sentiero a sinistra che scende lungo il pendio. Da qui bisogna fare una bella scarpinata nella vegetazione fitta, con scarpe adatte (non infradito) e, anche se a noi non è successo, non escludo si possa incontrare qualche serpente.

Una volta giù vi troverete in un posto con qualche altra persona al massimo. Ci sta una baia in cui fare il bagno nel riflesso verde della vegetazione. Portate maschere e boccaglio! Abbiamo visto anche qualcuno andare a pesca di ricci col coltello!

A cena siamo nuovamente da Blidinje, stavolta per provare la carne. I croati sanno grigliare davvero bene, ci piace tanto.

Giorno 6 – Srebreno

Anche il sesto giorno prendiamo l’autobus e ci spostiamo, stavolta dal lato opposto. Raggiungiamo la zona di Srebreno. Questa è una zona turistica, ci sono diverse spiaggette sassose dove passare una giornata tranquilla con ombrellone e sdraio (si fittano a prezzi bassi); si può fare un giro in kayak e prendere un aperitivo da qualche parte.

A cena siamo da Oh la la in zona Lapad e mangiamo di nuovo carne, confermando che la sanno cucinare davvero bene.

Vi lascio con qualche foto random di navi da crociera (da ingegnere non posso che ammirarne l’imponenza) attraccate al porto di Dubrovnik (si vedevano dal balcone del nostro appartamento).