Borgo di Mammola e parco museo MUSABA

Durata consigliata: gita di un giorno. Mammola: non sapendo cosa fare a Pasquetta abbiamo scelto un borgo calabrese ancora non visitato. Mammola, in provincia di Reggio Calabria, è facilmente raggiungibile in auto.

MUSABA

La gita si apre con una visita al parco/museo MUSABA (Fondazione Spatari/Maas), bellissimo scorcio di natura ricco di opere d’arte moderna, arti visive e figurative ad opera dell’artista Spatari, appoggiato dalla intraprendente Hiske Maas, la quale accoglie i visitatori e spiega un paio di cosette. Le opere colorano tutto il parco e rendono del tutto ben inserita anche una vista “triste” come quella della superstrada sullo sfondo. In particolare ci sono piaciute la foresteria, sita nella parte bassa del parco, e l’antica chiesa posta in alto. Da fuori ricorda un rudere antico ma dentro è ricca di opere dell’artista. Davvero bella.

Per informazioni dettagliate sul parco lascio il sito ufficiale: MUSABA – Fondazione Spatari/Maas.

Il parco è raggiungibile facilmente seguendo le indicazioni che si trovano appena si arriva a Mammola. L’ingresso costa 5 € e si paga una volta raggiunta la cima.

Lo stocco a Mammola

La gita prosegue con una visita al borgo di Mammola. Come tutti i paesi calabresi, le vecchie case arroccate hanno un fascino unico nel suo genere ed è possibile mangiare cibo casereccio di prima qualità. Dunque parliamo proprio del pranzo, perché lo stomaco viene sempre prima! Mammola è famosa per lo “stocco“, che è merluzzo ma essiccato (stoccafisso), quindi il sapore è più simile a quello del baccalà che al filetto di merluzzo classico: Stocco (wikipedia).

A Mammola lo stocco è servito in tutti i modi possibili e immaginabili e ci sono diversi ristoranti e trattorie di qualità. Noi abbiamo provato la Nicchia di Cassandra, ma sembra ci siano tanti bei posticini.

Abbiamo mangiato un antipasto a base di stocco, che comprendeva: filetto di stocco, insalata di stocco con agrumi, fagiolata con stocco, frittella di stocco, cotoletta di stocco con cipolla in agrodolce. Successivamente abbiamo assaggiato due primi piatti  (uno con rape e stocco, l’altro con stocco e funghi porcini, entrambi serviti con ricotta affumicata). Il tutto accompagnato con una bottiglia di vino rosato. In generale con 25 € si mangia abbondantemente.

Dopo il caffè la visita prevede una passeggiata per il borgo. Si sale per le viuzze, non ci sono persone  e molte case sono abbandonate o disabitate. Seguendo i cartelli, si raggiungono diverse chiese. Sono tutte chiese piccoline, aperte ai visitatori e ai praticanti. Personalmente, da atea, ho sempre trovato molto affascinanti le chiese, in tutte le loro forme, perché luoghi molto silenziosi, spirituali e a volte ricchi di arte.

Passeggiando si incontrano anche diversi palazzi nobiliari, ognuno presenta il nome esposto ma non è stato possibile visitarli.

In conclusione, Mammola risulta essere una meta ideale per una piccola gita di mezza giornata.