Islanda, la Terra del Ghiaccio e del Fuoco | 8 giorni | Giorno 4

In fondo alla pagina i link alle altre parti dell’articolo!

Giorno 4 – Da Selfoss fino a Vik

Prosegue il nostro itinerario lungo la costa sud dell’Islanda.

Islanda
Itinerario giorno 4

Per strada la prima tappa sono le cascate Urridafoss. A Keldur invece vediamo una fattoria storica, dove incontriamo le prime tipiche costruzioni con il tetto ricoperto di torba. Questo era un antico metodo di costruzione per isolare meglio le case, conservando meglio il calore all’interno. Si tratta spesso di proprietà private, quindi non sempre è possibile avvicinarsi o entrare.


Hvolsvöllur è un paesino dove non c’è nulla da vedere ma potete fare rifornimento. Proseguiamo verso Gluggafoss, cascata molto bella alta circa 44 metri. Ci piace soprattutto perché non è così tanto frequentata dai turisti!

Gluggafoss

Un’altra cascata molto bella (e molto più famosa, tant’è che si paga il parcheggio, qualche euro) è
Seljalandsfoss, alta circa 60 m.

Seljalandsfoss

Seljalandsfoss

Molto belle dal vivo ma la meraviglia la proviamo quando raggiungiamo Skógafoss , altra cascata di 60 m che ci regala un emozionante spettacolo dopo il maltempo del mattino: un arcobaleno super vivido al suo interno. Si può anche salire sopra la cascata per fare un trekking, occhio al vento.

Skógafoss
Skógafoss

Prossima tappa nell’itinerario è la carcassa del DC-3 presso la spiaggia di Sólheimasandur  . Saltiamo questa tappa per via dei ritardi del maltempo del mattino, perché raggiugnere il rottame dell’aereo richiede circa 45 minuti ad andare e 45 a tornare. Si tratta di ciò che resta di un Douglas Super DC-3 abbandonato dopo un atterraggio di emergenza dell’US Navy, una scenografia molto particolare per scattare qualche foto.

Raggiungiamo la scogliera di Dyrhólaey, che con il cielo splendido del dopo tempesta ci regala paesaggi mozzafiato. Anche qui possibilità di trekking.

Dyrhólaey

Più avanti lungo la costa si trova la famosa spiaggia di Reynisfjara, con formazioni basaltiche splendide, formatesi a causa del raffreddamento della lava. L’intera zona è caratterizzata dal colore nero della sabbia: sono tutti lasciti delle eruzioni vulcaniche. Nell’oceano dei faraglioni mozzafiato. Occhio a non avvicinarsi troppo al mare: le onde, apparentemente innocue, possono mutare dimensione e travolgervi facilmente (non sono pochi i casi di turisti che hanno rischiato!)

Reynisfjara
Reynisfjara

Infine si raggiunge Vik, località che affaccia sull’oceano, dove quasi tutti i turisti fanno tappa durante l’itinerario lungo la costa sud. Qui si può fare rifornimento e andare al supermercato.

Dormiamo nel cottage che mi è piaciuto di più in assoluto, Vestri Petursey 2. Il tramonto e l’alba dal cottage sono uno spettacolo (e non oso immaginare l’aurora boreale!). Costo: 227,58 €.

Islanda

Continua la lettura con i giorni 5 e 6!

Link alle altre parti dell’articolo

Introduzione e fondamentali

Giorni 1 e 2

Giorno 3

Giorni 5 e 6

Giorno 7

Giorno 8

Giorni 9 e 10