Islanda, la Terra del Ghiaccio e del Fuoco | 8 giorni | Giorno 8

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Giorno 8 – Whale watching e via verso Reykholt

Islanda
Itinerario giorno 8

La giornata si apre con l’uscita in mare per fare il famoso whale watching. Queste uscite partono generalmente (per quanto riguarda la penisola di Snæfellsnes) da Olafsvik o Grundarfjörður. Scegliamo Laki Tours e abbiamo la fortuna di avvistare tantissime orche (le balene nel nostro periodo erano improbabili). L’uscita in mare dura circa 3 ore e ci costa 62,69 € a testa (sempre con convenzione del gruppo Amici dell’Islanda). Esperienza stupenda, abbigliamento molto caldo e guanti indispensabili!

Whale watching Islanda
Whale watching Islanda

Ripartiamo di buona lena raggiungendo il promontorio di Helgafell. Qui si può lasciare l’auto e salire a piedi in cima seguendo le regole dettate da una simpatica tradizione islandese: durante la salita non dovete mai voltarvi indietro (a mò di Orfeo con Euridice!), osservare assoluto silenzio e pensare intensamente a tre desideri. Secondo la leggenda, se fate queste cose fino alla cima e non parlate mai con nessuno di questi desideri, essi verranno esauditi.

Non siamo superstiziosi e non crediamo alle leggende ma abbiamo seguito la leggenda islandese e siamo in attesa della realizzazione dei nostri desideri :). Salire vale comunque la pena per il bel paesaggio di cui si può godere se il tempo è buono.

Helgafell
Helgafell

Ci rifocilliamo e facciamo rifornimento al villaggio di Stykkishólmur, dopodiché si riparte. La prossima tappa è la pozza termale naturale nascosta di Sturlungalaug. Le coordinate GPS sono le seguenti: 64.869597, -22.283878 ma Google Maps non sarà in grado di portarvici. Passando dalla strada 54, imboccate la strada 55 e procedete per circa 3 km. A questo punto bisogna fare attenzione ad un cartello sulla sinistra con scritto Syðri-rauðimelur. Dopo 6 km di strade sterrate e fangose (guidare con attenzione) e alcuni cancelli (se sono chiusi apriteli, passate e richiudeteli) la raggiungete e… wow! Essendo difficile da raggiungere la abbiamo tutta per noi: è grande e l’acqua si aggira sui 35° – 38°.

Fare un bagno caldo in mezzo al nulla islandese è una esperienza imperdibile ma non adatta ai più schizzinosi (ci sta da cambiarsi in auto o all’aperto, mettere i piedi sulla terra nuda nella pozza, beccare qualche alga…). Da fare!

Proseguiamo alla volta di Reykholt. Ci colpisce tanto l’odore di zolfo costante nella zona. Pernottiamo presso Nes Guesthouse, dove abbiamo modo di scambiare due chiacchiere con il proprietario (un anziano fattore organista) e fare il bagno in una pozza all’aperto in loco. Costo: 220,70 € in totale, per due camere matrimoniali con bagno e cucina condivisi con una terza camera (che fortuna però, siamo soli!).

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