Alcuni giorni a Chicago

Ho avuto l’opportunità di visitare la terza città più grande degli Stati Uniti d’America: Chicago, la “Windy City” (quasi quanto Catanzaro :’D !). Sulla riva est del lago Michigan, Chicago è la più grande metropoli dell’entroterra statunitense ed è celebre per il suo variegato skyline, l’attività finanziaria, il blues, lo sport e la varietà di etnie che vi risiedono.

Poiché mi trovavo ad un’ora di auto di distanza per lavoro, ho visitato Chicago in 4 giornate diverse separate tra loro, raggiungendola in auto (molto meno complesso di quello che si possa immaginare!) e muovendomi a piedi nella downtown. Parcheggiare dentro la downtown è semplice e non troppo caro, basta essere ben informati, nell’articolo scoprirete perché!

Chicago

Guidare a Chicago

Un importante consiglio logistico qualora decideste di recarvi a Chicago in auto. La città è ricca di garage privati a pagamento in pieno centro e non solo, quindi la soluzione migliore è affidarsi ad uno di questi per avere la serenità di non dover andare alla ricerca di un posto auto chissà dove. Ovviamente la gran parte di questi è davvero cara (dai 50$ in su al giorno!) ma dopo una paziente ricerca ho trovato una soluzione che consiglio: il Grant Park South Garage, in centrissimo (praticamente davanti all’Art Institute of Chicago) dove si può lasciare l’auto fino a 12 ore per 16$, fino a 24 per 23$ che sono tariffe davvero basse visto il contesto. Ho trovato comodo pagare in anticipo online, poi per entrare ed uscire basta passare sotto il lettore il codice a barre che vi inviano sulla mail (o un suo screenshot).

Guidare in città è stato molto più semplice del previsto, basta sapersi muovere con attenzione su strade a più corsie e seguire il navigatore. Se siete già abituati a Milano o ai viali di Bologna nessun problema!

Millennium Park, River Architecture Tour, Willis Tower

Una prima giornata in visita a piedi a Chicago: si parte con una passeggiata a Millennium Park per vedere il Cloud Gate, detto anche The Bean. Si tratta di una scultura in acciaio di ben 110 tonnellate a forma di fagiolo, molto bella da vedere e fotografare perché riflette i grattacieli nei dintorni. Se andate sotto potete vedervi riflessi in più punti contemporaneamente per via della forma.

Cloud Gate, The Bean

Nel parco sono anche celebri le due torri della Crown Fountain. Sono torri di vetro di 15 metri l’una, separate da una fontana dove solitamente vedrete tanti turisti e bambini giocare, specie con il bel tempo.

Il parco è molto grande e offre tanti altri spunti, ad esempio potreste vedere uno spettacolo al Jay Pritzker Pavillion, o passeggiare a lungo tra i giardini. Oppure ci si può già spostare a piedi verso la tappa successiva: un tour architetturale della città sul fiume. Troverete tantissimi battelli che salpano per il tour, in più punti diversi (sotto la sede del Chicago Tribune / Trump Tower, oppure dal Navy Pier) e offrono tutti circa la stessa cosa. Si tratta di una gita in battello di 90 minuti, costo medio 30$-35$ a persona. Durante il tour, una guida a bordo col microfono vi racconterà curiosità sui grattacieli, sui loro architetti, sulla storia della città (ovviamente in inglese). Qualche fotografia per capire cosa vedrete:

Altra tappa d’obbligo per una prima visita della città è la Willis Tower. Si tratta del grattacielo più alto di Chicago, il secondo più alto degli Stati Uniti (dopo il One World Trade Center di New York). Alto 443 metri, è un gioiello di 108 piani e 104 ascensori! Dal 1973 al 1998 ha detenuto il primato di grattacielo più alto al mondo.

Pagando circa 30$ potete visitare un piccolo museo con la storia dell’edificio e poi salire sul “The Ledge“, lo skydeck fatto di “balconcini” in vetro al 103esimo piano. L’esperienza può sembrare cara ma ne vale la pena: dall’alto si può apprezzare davvero la vastità dello skyline di Chicago e farsi qualche foto molto particolare. Anche per chi non soffre di vertigini, mettere il piede sullo skydeck e vedere sotto di sé il vuoto per 400 metri è una esperienza emozionante.

Chicago, vista dalla Willis Tower

Cosa mangiare

A Chicago provate le ribs, la pizza, lo street food. La pizza esiste di due tipologie: thin crust (quindi sottile e tendenzialmente croccante) e la famosa deep dish pizza detta anche pizza “Chicago style”. Quest’ultima ha bordo estremamente alto e tantissimo formaggio. Merita un assaggio per la sua particolarità ma attenzione: una in due è già pesante e non dovete di certo aspettarvi una classica pizza italiana. Quando andate al ristorante ricordatevi di lasciare la mancia (tip) a fine pasto: dal 15% al 20% a seconda di quanto avete gradito il servizio. La mancia negli USA è importante perché è l’unica vera fonte di reddito per i camerieri, notoriamente sottopagati.

In città troverete tanti chioschi che servono hot dog, soprattutto lungo il lago Michigan. Potete aggiungere verdurine sott’olio e salse, personalizzando il vostro Chicago dog! Se lo trovate, provate il bison dog.

I musei di Chicago

Chicago non può che offrire diversi musei interessanti, in generale tutti abbastanza grandi per cui pianificate le vostre visite con il tempo che meritano! Di seguito trovate quelli che ho scelto di visitare io nel tempo a mia disposizione, tuttavia ve ne sono anche altri, come ad esempio quello della Scienza e dell’Industria.

Field Museum of Natural History

Si tratta del museo di storia naturale, tappa a mio avviso obbligatoria perché ha una sezione di dinosauri veramente accattivante. Tra le altre, al suo interno troverete anche l’esemplare di t-rex più grande al mondo: Sue. Già solo questa parte merita una visita.

Oltre ai dinosauri, vi sono reperti di ogni genere e potrete passare tante ore per conoscere la storia della biologia, dell’essere umano, della nostra Terra, ecc. Soprattutto lo consiglio se si hanno dei bambini e un po’ lo ritornerete anche voi grazie alla possibilità di interagire con alcune esposizioni. Ho trovato molto interessante la parte sui nativi americani e sui popoli dell’America centrale e meridionale, sezioni che tipicamente non troviamo così ben approfondite nei musei europei.

La visita richiede un tre ore minimo se vi limitate al biglietto “base” (26$), mentre salendo di prezzo (fino a 40$) potete accedere anche alle esibizioni temporanee e al cinema 3D. In questo caso conteggiate più ore per la visita.

Shedd Aquarium

L’acquario di Chicago è davvero un posto fantastico, soprattutto se avete dei bimbi! Se siete soli può essere una tappa da saltare, a seconda dei gusti. Il punto forte dell’acquario sono le enormi vasche con i beluga, i delfini e gli squali. Oltre a queste potrete visitare svariate ali del palazzo con animali davvero di ogni genere e provenienza. Costo: circa 40 $.

Art Institute of Chicago

Una tappa fondamentale a Chicago se siete appassionati di arte è l’Art Insitute of Chicago. Dedicate almeno 4 ore per perdervi nelle diverse sezioni, ascoltare tutte le audioguide sulle opere (audioguida disponibili gratis sullo smartphone con l’applicazione del museo) e comprare qualche ricordo nel bellissimo negozio. Spiccano i Nottambuli di Hopper e la ricca ala di impressionisti con Una domenica pomeriggio sull’isola della Grande-Jatte di Seurat. Anche il palazzo stesso è davvero bello. Il biglietto “general admission” costa 25$.

Lo sport a Chicago

Gli appassionati di sport non possono perdersi l’esperienza di andare allo stadio a Chicago. Ovviamente non a vedere una partita di calcio (il livello è notoriamente più basso rispetto al nostro, sebbene vi sia una discreta quantità di tifosi dei Chicago Fire) ma qualche sport più gettonato negli US. L’esperienza allo stadio è particolare perché oltre a vedere la partita si fa amicizia con i vicini di posto, si tifa, si balla, ci si diverte, si mangia e si beve molto (ma occhio ai prezzi). Interessante anche constatare dal vivo lo spirito patriottico degli statunitensi, in piedi e con la mano sul cuore ad ogni inizio partita con l’inno nazionale, nonché a metà partita durante i “saluti” a qualche veterano presente allo stadio. Qualcuno era quasi alle lacrime…

Personalmente ho scelto di andare a vedere una partita dei Chicago Bears (campionato NFL, ossia football americano) e una dei Chicago Cubs (baseball) ma la città ha anche altre squadre appetibili, come ad esempio i famosi White Sox (baseball) e i Chicago Bulls (basket, purtroppo nel periodo in cui ho visitato la città non vi erano partite di NBA e me li sono persi).

I prezzi per entrare allo stadio sono molto vari, si va in media dai 45$ a salire a piacimento. Le strutture che ho visitato io sono dunque il Soldier Field (per il football) e Wrigley Field (storico stadio di baseball, tra i più antichi negli US) e ho constatato che si può avere una buonissima visione di gioco ed esperienza anche senza prendere i biglietti più costosi.

Soldier Field

La casa dei Chicago Bears è uno stadio inserito nel contesto museale di fronte al lago Michigan. Circa 60.000 posti, visuale fantastica. Occhio al costo delle birre: una Miller costa almeno 11$ .

Wrigley Field

La casa dei Chicago Cubs è qualcosa di eccezionale: una struttura antica, addirittura con ancora il segnapunti azionato manualmente e non automatizzato. Veramente atmosfera da film americano sul baseball! Mi ha colpito che ogni sedile riporta un Qr-Code per ordinare il cibo da asporto presso i tantissimi stand oppure addirittura farselo consegnare direttamente al posto… Altra particolarità di Wrigley Field: i palazzi vicini allo stadio hanno attrezzato i propri tetti con dei sedili per guardare da lì le partite, anche quelli si possono acquistare su internet. Quindi alcune persone vanno a vedere i Cubs non allo stadio ma dai “Wrigley Rooftops” .

Il lakefront trail e il Navy Pier

Lungo il lago Michigan la città offre un bel percorso per passeggiare o andare in bicicletta e godere sempre della vista dello skyline e di alcune zone di verde dove poter fare una sosta. Una idea può essere quella di partire dalla zona dei musei e raggiungere il Navy Pier, che è il lungo molo (1 km circa) dove vi sono parchi, la ruota panoramica, locali, attività varie anche temporanee, ecc.

Alla prossima!

Qualche foto random della città e la vista dall’aereo al ritorno.