Una settimana a Madrid

Durata consigliata: 7 giorni. Spesa: 500 € max (con ingressi ridotti/gratuiti ai musei per universitari/minori di 26 anni). Racconto in questo post la settimana trascorsa a Madrid con un’amica, settimana all’insegna di musei, tanta arte e tanto cibo! Qui cerco di riportare le cose viste e i luoghi dove abbiamo mangiato.

Abbiamo pernottato presso l’Hostal Graciela (camera per due con bagno privato), vicinissimo alla fermata della metropolitana Tirso de Molina pagando 132 € a testa per 6 notti. Di viaggio abbiamo speso 130 € circa a testa in totale (volo andata e ritorno da Lamezia Terme a Madrid, con scalo a Pisa, Ryanair). L’itinerario che vi propongo è per chi ha voglia e forza di camminare e girare tutto il giorno! Quindi w le scarpette da tennis! Altra noticina: quasi tutti i musei offrono riduzioni o entrata gratuita per studenti universitari, quindi andate muniti del vostro tesserino/libretto se lo siete e risparmierete un sacco di soldi. Se invece non avete diritto a benefit, potrebbe essere opportuno fare la Madrid Card, la quale vi dà ingressi gratis e può essere abbinata anche all’abbonamento per i mezzi.

Su Madrid cosa dire… bè, è uno spettacolo! Una città grande, ricca di persone di orientamento e provenienze diverse, un luogo in cui si incrociano tantissime culture differenti! La gente è calda, si prende subito confidenza, si mangia bene, si beve, ci sono tante cose da fare e da vedere! Andateci!
Noi avevamo l’abbonamento per la metropolitana per l’intera settimana (pagato circa 35 €) e ci è tornato comodo perché la abbiamo presa diverse volte, tuttavia se avete intenzione di visitare meno musei/attrazioni probabilmente può non servirvi perché si gira molto comodamente a piedi! Tuttavia nell’abbonamento è inclusa anche la tratta da e per l’aeroporto, il che è molto comodo perché da sola quella viene già 5 €.

Giorno 1 – Plaza Major, Mercado de San Miguel, Gran Via, Thyssen-Bornemisza

Plaza Major è una delle piazze principali di Madrid e si trova in una zona assai centrale. Vicino infatti si accede alla Gran Via, Puerta del Sol, il mercato coperto di San Miguel. Se capitate da queste parti dovete assolutamente provare il Bocadillo de Boquerones, ossia il panino con gli anelli di calamaro fritti. All’apparenza può sembrare una porcheria ma vi assicuro che ha il suo perché.

La Gran Via è un viale molto, molto grande, in certi punti si può camminare in mezzo grazie a delle isole pedonali ma in generale è molto trafficato. Attorno vi sono palazzi molto grandi e belli e tanti, tanti negozi.

Madrid – Plaza Major

Il Mercado de San Miguel è un mercato coperto da visitare per due motivi: la sua struttura è un interessante esempio di architettura del ferro ed è possibile provare diverse cose tipiche, come le tapas.

Nel pomeriggio ci spostiamo al Museo Thyssen-Bornemisza con la metropolitana e rimaniamo incantate dalla bellezza delle opere. La pinacoteca ospita quadri di Picasso, Caravaggio, Van Gogh, Magritte, Dalì, Claesz, Pissarro.

Ceniamo da Mano a mano su Calle de Lavapies, un locale senza grandi pretese dove abbiamo mangiato bene e a buon prezzo. La paella era buona ma non paragonabile a quella che vi mostro più avanti, in più ci hanno portato nell’attesa delle fette di jamon ibérico (a Madrid lo vedrete ovunque!). La caratteristica dei locali madrileni è che chi ci lavora è sempre molto gentile ed espansivo, sarete accolti con molto calore (cosa che, ad esempio, non succede se uscite a mangiare fuori in Germania…) e messi a vostro agio. Spagnoli e italiani sono come cugini!

Dopo cena facciamo un giro come succederà tutte le sere della vacanza. La sera Madrid in centro è uno spettacolo! Gente ovunque, musica, luci, i locali sono uno più bello dell’altro!

Giorno 2 – Museo navale, Museo del Ferrocarril, Reina Sofia

Il secondo giorno decidiamo di dedicarci interamente a musei. Il primo è il Museo Navale, museo che ospita tante cose relative alla storia della Spagna, modelli di navi, galeoni e vascelli di ogni sorta ed epoca, alcuni di navi effettivamente esistite e altri di navi solamente progettate. Oltre a questi modelli ci sono vari oggetti ed elementi legati alla marina: siluri, polene, timoni e quant’altro. A noi è piaciuto ma consiglio di vederlo solo a chi è appassionato di storia o di nautica.

Altro museo davvero bello, che consigliamo a tutti, è il Museo del Ferrocarril, dedicato al mondo di ferrovia e treni. Ci sono locomotive a vapore, le prime diesel, alcuni esemplari di vecchie carrozze e tanta oggettistica legata al mondo delle ferrovie. In particolare è possibile osservare dei modelli che sono degli autentici gioielli di ferromodellismo: enormi e ricchi di dettagli! Gli addetti li metteranno in moto davanti a voi e vi spiegheranno qualcosa in merito. La struttura è una vecchia stazione ed è stata costruita da Gustavo Eiffel secondo l’architettura del ferro (ne avevamo parlato sul post di Parigi…).

Il Reina Sofia lo abbiamo amato! Dei musei di Madrid è quello che ci è piaciuto di più (non me ne vogliano gli estimatori del Prado…). Qui troverete Dalì, Bacon, Mirò, Picasso, Goya, fotografie di Man Ray, diverse opere di arte moderna interessanti e, per gli appassionati di musica come me, ci saranno i brividi di fronte alla partitura del celebre pezzo di John Cage: 4’33”.

A cena per la seconda sera abbiamo scelto un posto dove offrono diversi menu fissi a costo contenuto 11-15 €), ossia La Sanabresa su Calle Amor de Dios. Prendete i funghi, sono davvero buoni.

Giorno 3 – Palazzo Reale, Cattedrale dell’Almudena, Parco del Oeste, Tempio del Debod, Teleferico

Il terzo giorno ci porta a visitare il bellissimo Palazzo Reale (ricco di oro e sfarzo, come tutti i palazzi reali nelle città europee). Il Palazzo si trova di fronte alla Cattedrale dell’Almudena quindi conviene visitarli insieme. Esso è comprensivo anche di un piccolo museo per quanto concerne l’armeria. La Cattedrale è molto colorata al suo interno e, sia dentro che fuori, si ispira a stile gotico e romanico. Essa ha pure un piccolo museo con beni ecclesiastici; seguendo un percorso passando da esso si sale in cima da cui si gode della vista di Madrid dall’alto (e si vede anche il palazzo reale).

Cattedrale dell’Almudena
Sopra la Cattedrale dell’Almudena
Palazzo Reale

Nella stessa zona è situato il grande Parco del Oeste, che è meno bello di un altro parco che vedremo in seguito, ma che ospita il celebre Tempio del Debod, ossia un tempio egiziano donato alla Spagna in segno di ringraziamento (la Spagna aiutò nel salvataggio di alcuni templi). Il tempio è visitabile gratuitamente ed è davvero interessante, tante parti sono conservate intatte. Vi verrà chiesto di tenere gli zaini sul davanti in modo da fare attenzione a non urtare alle pareti per non rovinare nulla.

Nella stessa zona vi segnalo Plaza de Espana, dove si trovano due statue famose di Don Chisciotte e Sancho Panza, e il Teleferico, ossia una teleferica che vi permetterà di osservare una parte di Madrid dall’alto e raggiungere un’area di ristoro con bellavista. Nulla di che, andateci solo se avete tempo in più.

plaza_espana

A cena il terzo giorno andiamo alla Taberna El Arco su Calle de la Huertas, un posto forse leggermente caro ma dove abbiamo mangiato un Pulpo a la gallega (polpo alla galiziana) e una paella di carne e pesce eccezionali accompagnati da un buon vino bianco.

Giorno 4 – Museo del Prado, El Retiro, Palacio de Cristal

Il quarto giorno è interamente dedicato alla visita dell’enorme Museo del Prado e del parco El Retiro. Il Prado è il museo più grande e famoso di Madrid, è come se parlassimo del Louvre a Parigi. Il posto è favoloso ovviamente e vi permetterà di osservare perle come il Trittico del Giardino delle Delizie di Bosch il Davide e Golia di Caravaggio. Il parco El Retiro è nelle vicinanze e ci è piaciuto tantissimo! È vastissimo, curatissimo e contiene il famoso Palazzo di Cristallo, ossia un piccolo edificio costruito interamente in metallo e cristallo. Quando siamo andate noi non si poteva entrare ma so che spesso è usato per delle mostre. Dentro il parco abbiamo trovato anche un edificio utilizzato per delle mostre temporanee dal Reina Sofia. Insomma, considero questo parco assolutamente da visitare, a differenza del Parco del Oeste.

El Retiro
El Retiro

La sera visitiamo il famoso Cafè central, un posto magico! Questo locale storico di Madrid è sede di concerti jazz di alto livello! Per entrare bisogna fare una fila lunga, dovete andare presto, dalle 19-19.30 sarebbe l’ideale per trovare un buon posto, oppure conviene prenotare. L’ingresso costa sui 14 € se non ricordo male, lo spettacolo li vale tutti.

Avendo trovato posto a sedere senza tavolino non abbiamo mangiato, quindi dopo il concerto per cena siamo alla Taberna El Sur su Calle Torrecilla Del Leal. Il posto è molto intimo e i ragazzi che ci lavorano hanno parenti in Italia, quindi chiacchieriamo parecchio in italiano e spagnolo. Proviamo la sangria più buona della nostra vita e ci viene offerto anche un chupito.

A seguire in giro come ogni sera, proviamo anche un mojito come si deve (è pieno di locali dove con 5 o 6 € se ne beve uno fatto davvero bene).

mojito

Giorno 5 – Museo della scienza e della tecnologia

Il Museo della scienza e della tecnologia si trova in una zona abbastanza fuori mano, è necessario prendere la metro e uscire dalla zona primaria della città. Il posto è una tipica cittadella della scienza: museo con tanti esperimenti interattivi, oggetti di vario genere e di interesse scientifico ma anche storico. Sicuramente interessante da vedere perché tratta tante tematiche: ingegneria, medicina, fisica, musica e quant’altro; noi siamo andate anche al planetario dove è stato proposto uno spettacolo bellissimo. Nonostante fosse in spagnolo era molto chiaro anche per noi.

La sera a cena scegliamo la Taberna Alhambra, dove proviamo lo squalo, delle ottime tapas e anche qui chupito offerto dalla casa!

La serata prosegue andando in giro per il famoso quartiere gay di Madrid, tappa imperdibile anche per gruppi di amici e coppie eterosessuali perché è ricco di locali e ci sta tanto movimento! I locali del centro di Madrid sono uno spettacolo, si incontrano barman davvero in gamba che preparano cocktail come si deve, buonissimi. Si trova musica di tipi diversi per tutti i gusti e si può ballare.

Giorno 6 – Museo del Aire e Bernabeu

Il Museo dell’Aeronautica è un paradiso per gli appassionati di ingegneria e aviazione. Personalmente mi sono sentita come Winnie Pooh davanti ad un barattolo di miele. Meraviglioso. Il museo si trova dentro l’aeroporto Cuatro Vientos, che è stato il primo aeroporto costruito in Spagna! Troverete decine e decine di aerei di ogni tipo (soprattutto militari) esposti all’aperto, nonché diversi hangar ricchi di velivoli più piccoli, elicotteri, motori, oggettistica di vario genere legata al mondo dell’aeronautica. Il posto è stupendo e merita una visita. Attenzione però: chiude alle 14 (dedicate tre ore per la visita) ed è difficile da raggiungere! Dovete prendere la metropolitana fino alla fermata Cuatro Vientos, da lì non c’è nessuna indicazione e NON dovete seguire le indicazioni di Google o Tripadvisor perché sono fuorvianti. Quando arrivate con la metropolitana prendete l’uscita che vi porta OLTRE la superstrada, fatto ciò dovete incamminarvi sul fianco della superstrada procedendo verso sud (è un sentiero sterrato oltre il guardrail della superstrada). Il percorso è di circa 1 o 2 km se non ricordo male. La prima traversa che incontrate sulla sinistra (a destra avete la superstrada) è quella che vi porta subito al museo (ma arrivati a questo punto dovreste trovare già un cartello). Vale assolutamente la pena, credetemi.

Mi ha fatto assai piacere vedere dal vivo il bombardiere North American B-25 Mitchell, famoso perché è stato il primo bombardiere a decollare da una portaerei. Questi velivoli furono alleggeriti il più possibile per consentirgli il decollo da una pista così corta; ciò si rese necessario per gli americani dopo l’attacco di Pearl Harbor per bombardare Tokyo.

Nel pomeriggio riprendiamo la metropolitana e andiamo a visitare il Santiago Bernabeu, lo stadio dove è di casa il Real Madrid. È davvero enorme e si trova un museo con i cimeli del club, inoltre è possibile visitare gli spogliatoi, la sala conferenze, ecc. Il biglietto costa 19 € e non ci sono riduzioni per universitari (abbiamo acceso un mutuo insomma). Purtroppo c’è la presuntuosa faccia di Cristiano Ronaldo ovunque, ma vabè… mi fa molta più simpatia l’Atletico Madrid, avrei dovuto visitare il Vicente Calderon!

La sera come locale per cena scegliamo Venta El Buscon su Calle Victoria. I gamberetti all’aglio erano fantastici. Ne approfittiamo per provare anche qualche salsa, tra cui la salsa brava.

Dopo cena andiamo ad uno spettacolo di flamenco (anche se appartiene al sud) in un posto scelto accuratamente dopo lunghi studi su TripAdvisor: Juglar x Flamenco. La scelta risulta essere ottima! Lo spettacolo costa 14 € (consumazione inclusa) ed è rivolto ad un pubblico ristretto (non saremo stati nemmeno 20 persone ad occhio) in una saletta buia piccola con solo le sedie e il palchetto. Gli artisti erano eccezionali e hanno proposto uno spettacolo classico, con solo chitarra classica spagnola, due ballerine e un ballerino, uno più bravo dell’altro. Una cosa del genere non può mancare se si va in Spagna.

Lascio qualche foto random di Madrid scattata camminando tra una tappa e l’altra.

Palacio de Cibeles