Weekend a Palermo

Una meta meravigliosa per passare un fine settimana intenso in Italia è Palermo, il capoluogo siciliano. Questa città ci ha letteralmente stregati: tra arte, cultura e cibo, è davvero una delle mete che non può mancare nei piani di un viaggiatore.

Giorno 1 – venerdì (Ballarò, Martorana, Vucciria)

Atterriamo all’aeroporto Falcone e Borsellino. Prenotiamo tramite l’app di Prestia e Comandè i biglietti dell’autobus per raggiungere il centro cittadino (circa 30 minuti di strada). I biglietti costano, se presi dalla app, 6 € a persona. Nell’attesa del pullman (che parte ogni mezz’ora circa) facciamo fuori la prima iris fritta del weekend… che delizia!

Ci sono anche altri modi per raggiungere Palermo dall’aeroporto, ad esempio di può prendere un taxi in condivisione con altri (in questo caso 8€ a persona).

Scendiamo in centro vicino al Teatro Politeama e raggiungiamo Ruggero Settimo – Room & Suite dove pernottiamo, pagando circa 87 € per due notti per bella camera matrimoniale con bagno privato in pieno centro, senza colazione.

La nostra visita di Palermo inizia con una passeggiata per le vie del centro, che ci porta fino al Mercato di Ballarò. Questo è un luogo meraviglioso, che non potete mancare di visitare se siete a Palermo. Tra ambulanti e venditori che urlano e attirano compratori, colori, spezie, profumi, è qualcosa di incredibile. Siamo circondati da prelibatezze di ogni tipo e tutto questo è in un contesto assai particolare, attorniati dai palazzi di Palermo, con palazzine a tratti decadenti e con addosso i segni del tempo, tuttavia ricche di fascino.

Attirati da tante prelibatezze, non possiamo fare a meno di gustare crocchè e panelle, il calamaro ripieno, le alici alla beccafico… e tante altre pietanze ci attirano ma decidiamo di non essere ingordi e distribuirle nell’intero weekend! Nel mercato potete inoltre acquistare un po’ di tutto: souvenir vari, preparati per spaghettate, dolci, abbigliamento da bancarella, ecc.

La nostra gita prosegue e spostandoci a piedi raggiungiamo la Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio, detta anche della Martorana, una splendida costruzione religiosa con pianta a croce greca, ricca d’arte bizantina ed in particolare del più antico ciclo di mosaici della Sicilia. Questo luogo è uno dei simboli della molteplicità di culture e stili che hanno influenzato Palermo, oggi vengono celebrati riti secondo la tradizione ortodossa ma potete entrare anche solo per visitare pagando un biglietto di 2 €. Ne vale assolutamente la pena. Davanti, troverete la Chiesa di San Cataldo, caratterizzata dalle splendide 3 cupole rosse che evidenziano gli influssi arabi in città. Anche questa chiesa è visitabile, con biglietto a parte.

Terminata la visita, è il momento di riposare: raggiungiamo un altro dei mercati di Palermo, quello della Vucciria e ci concediamo il pani câ meusa, ossia il panino con la milza. Bontà! Assolutamente da provare! Per non farci mancare nulla, aggiungiamo un’arancina (occhio: a Palermo è femmina!). Nel pomeriggio riposiamo un po’ (i piedi sono provati) e la sera abbiamo appuntamento allo stadio Barbera dove assistiamo ad un match di calcio. Sulla via del ritorno, apprezziamo la bellezza del Teatro Politeama di notte.

Giorno 2 – sabato (Mercato del Capo, Cattedrale, Monastero di Santa Caterina, Teatro dei Pupi, varie ed eventuali…)

Dopo avere riposato, siamo pronti per una full immersion nella città. Dopo una fantastica colazione con iris e cannolo presso Bar Capriccio, scegliamo di fare un “free walking tour”, ossia una visita guidata della città a piedi gratuita (ma ovviamente è buona educazione lasciare una mancia a piacere a seconda del gradimento). Questa è una splendida opportunità a disposizione ormai in tantissime città che vi consiglio di provare ovunque andiate. In questo modo avrete una guida che vi spiegherà moltissime cose e vi porterà nei luoghi principali, dandovi inoltre tanti spunti per proseguire in autonomia il vostro viaggio.

Scegliamo il fantastico Maurizio, che ci accoglie con grande calore e sfoggio di cultura, facendoci da Cicerone nel capoluogo siciliano per ben 3 intere ore. Organizzazione super veloce via Whatsapp! Partendo da Via Cavour, facciamo un giro per le più importanti vie della città imparando molto della sua ricca storia, passando per la Chiesa di Sant’Ignazio (vicino al Museo Archeologico), il Teatro Massimo (che merita una visita a sé), il Mercato del Capo, la Cattedrale della città, la Piazza dei Quattro Canti, la Fontana Pretoria e altro ancora.

Al Mercato del Capo assaggiamo lo sfincione, che è un altro cibo da strada famoso a Palermo: una sorta di pizza alta e soffice con salsa, cipolla, origano.

La Cattedrale è superba: si visita gratuitamente, potrete ammirarla in tutte le sue parti ed architettura, non tralasciando all’interno la Meridiana e la Cappella di Santa Rosalia (patrona della città per averla liberata dalla peste).

È ora di pranzo: raggiungiamo Nni Franco U’ Vastiddaru, che vi straconsigliamo. Assaggiamo un po’ di antipastini caldi fritti, un altro panino con la milza (ci ha letteralmente conquistati), il pesce spada e la caponata. Qualcosa di meraviglioso.

Dopo pranzo passiamo a prendere un caffè al Caffè Stagnitta, torrefazione storica in città. Penso sia uno dei migliori caffè mai bevuti in assoluto, provatelo. Dopo questo piccolo piacere, è il momento di visitare il Monastero di Santa Caterina, dove per tanti secoli hanno vissuto le suore di clausura domenicane. Senza indugi (merita tantissimo) fate il biglietto completo che include la visita alla Chiesa, al Monastero e alle sue terrazze. Il biglietto costa 10 € e vi farà ammirare una chiesa splendida, oltre che visitare il Monastero con gli alloggi delle suore e le terrazze da cui si vede Palermo dall’alto, splendida. La chicca è che potrete accedere anche all’antica Dolceria, dove i dolci sono prodotti seguendo le antiche tradizioni conventuali. Abbiamo assaggiato diversi dolci, uno più buono dell’altro, sedendo nel bellissimo chiostro una volta calcato dalle suore.

Iniziamo a preoccuparci per i kg che stiamo prendendo ma niente paura, teniamo botta. Alle 18:00 ci rechiamo al Teatro dei Pupi di Mimmo Cuticchio, dove assistiamo ad uno splendido spettacolo di circa un’ora con i pupi palermitani. Abbiamo conosciuto questo luogo grazie alla nostra guida Maurizio e prenotato tramite telefonata in giornata. Prezzo 10 €, spettacolo assai caratteristico.

Ormai siamo distrutti, ci trasciniamo a cena al Mercato del Capo con una ferma intenzione: provare gli stigghioli e il “mangia e bevi“, rispettivamente interiora di agnello/capretto (eccezionali) e la pancetta avvolta attorno al cipollotto. Già che ci siamo proviamo anche un bollito di carne…

Giorno 3 – domenica (Palazzo Reale, Cappella Palatina, Teatro Massimo)

È il nostro ultimo giorno a Palermo. Al mattino, facciamo colazione presso l’Antico Caffè Spinnato e siamo pronti per una passeggiata alla volta del Palazzo Reale (Palazzo dei Normanni). Arrivati qui visitiamo il complesso (biglietto 19 €) e rimaniamo incantati specialmente dalla Cappella Palatina.

Dopo la visita di questo splendido posto (ahinoi, pieno di turisti), ci rechiamo presso il Teatro Massimo. Straconsigliamo questa visita (12 €), che si fa in gruppo e con una guida del teatro, soprattutto se siete appassionati di teatro e di musica, ma occhio al fantasma della suora!

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