Ci troviamo in Toscana, precisamente in Valtiberina. Sansepolcro è un leggiadro centro abitato di circa 16.000 anime. La prima caratteristica che colpisce è l’atmosfera da borgo medievale che si respira passeggiando per i suoi vicoli, non per niente Sansepolcro era anticamente chiamato Burgus Sancti Sepulchri. Il borgo ha una storia di tutto rispetto, palpabile trovando i segni de personaggi illustri nati qui, come Piero della Francesca e Luca Pacioli.
Poiché l’occasione della visita era una breve trasferta di lavoro, non ho avuto l’opportunità di visitare i musei (ad esempio il famoso Aboca Museum, dedicato alla tradizione dell’uso di erbe medicinali e istituito dall’omonima azienda leader di mercato, oppure il Museo Civico di Sansepolcro, con le opere di Piero della Francesca, oppure ancora la casa in cui visse quest’ultimo). Tuttavia la passeggiata per le vie del borgo regala momenti intensi di pace.
Il Duomo di Sansepolcro è noto anche come Basilica Concattedrale di San Giovanni Evangelista ed è un esempio di architettura romanico-gotica. Al suo interno potrete ammirare la Pala di Sansepolcro di Pietro Perugino e la Resurresione di Cristo di Raffaelino del Colle.
Proseguendo la passeggiata nei pressi del Duomo si incontra la casa di Piero della Francesca:
e altri luoghi di culto cattolico, come la Chiesa di San Rocco e la Chiesa di San Francesco, vicino alla quale troviamo la statua di Luca Pacioli:
E ancora, i posti che Sansepolcro regala sono davvero rilassanti:
Fortuna ha voluto che potessi assistere ad una parte del Palio dei Rioni disputato tra i due rioni Porta Romana e Porta Fiorentina. La manifestazione, molto affascinante e sentita dagli abitanti del luogo, è all’interno del più grande Palio della Balestra, tradizione secolare di Sansepolcro e Gubbio. In tale occasione la piazza si riempie di bandiere, colori e costumi, così come di questi tradizionali balestrieri che gareggiano centrando un bersaglio posto a 36 metri. Video ingresso, palio della Balestra.
Per cena abbiamo scelto l’Osteria il Giardino di Piero, fascia di prezzo alta ma ottima qualità e servizio eccellente (in fotografia la tagliata alla menta e peperoncino) e l’Osteria la Ghianda (dove ho provato dei pici buonissimi).